Continuo il racconto dello splendido Blog Tour a cui ho potuto partecipare raccontandovi la terza e ultima giornata e della Cooperativa Agricola Nuovo Cilento. La prima parte la trovate QUI.
Cooperativa Agricola Nuovo Cilento, trasformazione delle olive e il frantoio
La “Nuovo Cilento” si trova a San Mauro Cilento, è nata nel 1976 e conta 330 soci e 2000 ettari di terra del Parco Nazionale del Cilento, coltivati soprattutto ad uliveti e fichi. E’ il più grande produttore italiano di olio biologico e vanta un’elevata produzione di olio D.O.P. (Denominazione di origine protetta). Le ulive delle cultivars tipiche locali (Rotondella, Olivo da Olio, Frantoio) sono raccolte a mano e accuratamente selezionate, sono spremute a freddo con il sistema integrale, che conserva maggiormente gli antiossidanti presenti nelle olive.
Nel 1988 nasce il primo frantoio e nel 1989 si inizia a modificare il processo di trasformazione delle olive in olio. Nel 1991 nasce il marchio “Cilento Verde” e nel 1994 certificano il loro prodotto. Nel 1997 ottengono il marchio DOP che è marchio di tutela giuridica della denominazione, che viene attribuito dall’Unione europea agli alimenti le cui peculiari caratteristiche qualitative dipendono essenzialmente o esclusivamente dal territorio in cui sono stati prodotti. Questo garantisce ancora una volta che parliamo di un prodotto tradizionale e di qualità.
L’obiettivo della Cooperativa è la tutela del consumatore. In linea con la sua tradizione di qualità e rispetto della natura, la Nuovo Cilento testa i valori nutrizionali nobili (polifenoli e vitamina E) dell’olio di oliva, che sono presenti in quantità elevate solo negli olii extra vergine di altissimo pregio, grazie ad una spremitura a freddo. Si ritiene che una bassa acidità sia il parametro più significativo per la qualità, ottenuta non attraverso la raffinazione che utilizza un procedimento a caldo eliminando sapori, profumi ed elementi nutrizionali.
La Cooperativa Nuovo Cilento produce tre tipi di olio: l’olio D.O.P. “TERRE DEI MONACI”, l’olio biologico (senza fertilizzanti chimici e insetticidi), “TERRE ANTICHE” e l’olio extravergine “TERRE DEL CASALE”, in vetro rigorosamente scuro perché luce ed escursioni termiche sono letali.
Nella nostra visita ci accoglie il sig. Elio D’Agosto, Presidente della Cooperativa, che con tutto l’entusiasmo ci racconta la storia della Cooperativa, tutto il processo di trasformazione e l’obiettivo della cooperativa. In ogni sua parola si percepisce l’amore per il Cilento e nel lavoro che svolge, un modo per preservare la natura e le tradizione, anche per il futuro.
Il frantoio della Cooperativa Nuovo Cilento copre l’intero ciclo di produzione, riciclaggio delle scorie compreso, e ha un deposito interrato e protetto. I soci, come sostenitori del risparmio energetico e del biocompatibile, hanno introdotto due novità: usano i noccioli delle olive come combustibile e hanno brevettato una macchina che trasforma la sansa in fertilizzante antifrane.
Nei pressi del frantoio, si trova anche il Laboratorio di Ricerca Gastronomica “Al Frantoio“, il primo nel Cilento: una struttura di ricerca e ristorazione che propone le ricette della cucina del Cilento antico, preparate con i prodotti tipici della dieta mediterranea. Dopo il giro al frantoio, ci siamo fermati al ristorante cilentano del frantoio per assaggiare i piatti della tradizione.
Prima un assaggio alle tre tipologie di olio prodotte localmente sulle fette di pane di castagno, poi un antipasto misto cilentano e, a seguire, un bis di Làgane e ceci e Cortecce con zucchine e baccalà.
Il Blog Tour alla scoperta del Cilento è giunto al termine. Giusto una piccola pausa a Battipaglia per acquistare delle mozzarelle di bufala e poi, tristemente, verso casa. Sicuramente arricchita di questa nuova esperienza nella natura e nella tradizione.
Ringrazio ancora l’Associazione Italiana Food Blogger (AIFB), Marco di Marco del portale “Dieta del Cilento” e l’albergo “Hotel La Playa”. L’esperienza è stata davvero unica e rimarrà sempre nel mio cuore.
Author: Dulcisss in forno by Leyla
