Ravioli di Carnevale ricotta e alchermes, il segreto per farli pieni e golosi

Preparare i dolci in generale, ma intendo dire dei dolci buoni e che riescano a tutti, non è semplice, non basta scrivere una ricetta di corsa giusto per. Bisogna sempre pensare a chi legge la ricetta e soprattutto a chi prova la ricetta, quindi per me è importante dare le giuste indicazioni. Spesso mi ritrovo in cucina a testare la stessa ricetta per tante volte ma non farei diversamente. Naturalmente se state leggendo Dolcipocodolci su GialloZafferano vuol dire che vi interessano i Dolci senza zucchero o con poco zucchero, adatti sia per chi sta seguendo una dieta per perdere o mantenere il peso corporeo, ma anche per chi sta seguendo uno stile alimentare corretto, per scelta o per abitudine, inoltre è anche adatta per chi soffre di diabete (in questo caso occorre escludere l’alchermes oppure utilizzarne uno fatto in casa senza zucchero). Quindi oggi prepariamo insieme dei ravioli di Carnevale farciti con ricotta all’alchermes, vi garantisco che sono una vera delizia per il palato. Ma vi ho anticipato nel titolo che c’è un segreto per farli super pieni, senza difficoltà nel chiuderli e senza il rischio di vederli poi aprirsi in cottura, ebbene si. seguitemi nel procedimento e lo faremo insieme, vi accorgerete di quanto è semplice e veloce.

Iniziamo a preparare i ravioli di Carnevale super pieni e golosissimi senza zucchero semolato aggiunto e senza burro. Si può utilizzare il Bimby o un Impastatrice oppure si può fare l’impasto a mano. Una volta pronti i ravioli si possono friggere oppure si possono cuocere al forno

  • DifficoltàFacile
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione20 Minuti
  • Tempo di cottura5 Minuti
  • Porzioni30
  • Metodo di cotturaFrittura
  • CucinaItaliana

Ingredienti

Per la frolla

150 g semola rimacinata di grano duro (oppure farina bianca 0 / 00 per chi la preferisce)
150 g farina (io ho usato fiber pro ma va bene anche farina 0 / 00)
80 g eritritolo (sostituibile con 55 g di zucchero)
2 uova
35 g liquore (vermouth o altro )
15 g olio extravergine d’oliva
scorza di limone (grattugiata)
vanillina (bacca di vaniglia o estratto)
1 pizzico sale

Per il ripieno

230 g ricotta
30 g eritritolo ( zero calorie oppure per chi lo preferisce può usare il classico zucchero)
30 g alchermes (consigliato è quello fatto in casa senza zucchero, altrimenti va bene quello commerciale)

Passaggi

Prima di iniziare la preparazione della pasta frolla è consigliabile mettere la ricotta ad asciugare sopra ad un panno bianco di cotone, in modo tale da eliminare più liquido possibile. Dopodiché si può unire a 30 g di dolcificante a velo + 30 g di alchermes. Mescolare e lasciare da parte

Preparare la pasta frolla base

Per fare la pasta frolla base

a mano :

Mettere la farina sul piano da lavoro, fare un incavo al centro nel quale aggiungere uova, dolcificante, vermut, olio, buccia grattugiata di 1 limone, vanillina, lievito, sale. Lavorare inizialmente con una forchetta poi creare un panetto con le mani.

con Bimby :

mettere tutti gli ingredienti nel boccale del bimby. Impostare 15 secondi, velocità 5

con planetaria :

mettere tutti gli ingredienti nel boccale (con accessorio foglia), azionare fino alla massima velocità. Spegnere quando si è creato un impasto compatto

Preparare i ravioli

Trasferire il panetto tra due fogli di carta forno. Stendere con il mattarello fino a creare una sfoglia sottile 1,5 mm

Creare dei dischetti con un coppapasta (io ho utilizzato un coppapasta di 7 cm di diametro e ho ottenuto 30 dischetti, ma ne potete utilizzare anche uno di diametro maggiore oppure anche una tazza va bene. Sconsiglio comunque una dimensione al di sotto dei 7 cm perché poi diventerebbe complicato farcire in abbondanza e sigillare). A prescindere dal diametro comunque, per una buona riuscita è molto importante anche che lo spessore di ogni dischetto, che non deve essere ne troppo sottile altrimenti si potrebbero rompere durante la cottura, ne troppo spessi per non rischiare di sentire troppa frolla e poca ricotta. Pertanto diciamo che lo spessore ideale si aggira intorno al millimetro e mezzo o al massimo 2

Adesso per far si che la farcitura dei ravioli sia abbondante senza difficoltà nel chiuderli, occorre contare i dischetti, quindi metà metterli da una parte, l’altra metà assottigliarli con il mattarello, naturalmente non troppo, basta che arrivino a misurare solo 1 cm in più dei dischetti messi da una parte (vale a dire, se tutti i dischetti misurano 7 cm di diametro, metà portarli a 8 cm con due passate di mattarello, è un lavoro di pochi minuti che ci permetterà poi di farcire in abbondanza e di chiuderli senza che la ricotta fuoriesca dai bordi).

Dopodiché mettere 1 cucchiaino colmo di farcitura (preparata in precedenza con 230 g di ricotta + 30 g di dolcificante + 30 g di alchermes) su ogni dischetto (naturalmente su quelli non assottigliati). Poi coprire con i dischetti assottigliati. Pigiare leggermente per chiudere la circonferenza (a questo punto, per una maggior precisione, si può ripassare il coppapasta per eliminare quel minimo di impasto in eccesso che si è creato pigiando), poi saldare bene pigiando con i rebbi di una forchetta.

Quando tutti i ravioli sono pronti. si possono friggere in una padella contenente abbondante olio caldo. Cuocerli da ambo i lati poi prelevarli con una paletta forata e sistemarli in un piatto ampio ricoperto con carta da cucina

Note

Per ottenere una frittura al top sia per gusto che per salute, bisogna utilizzare un olio adeguato con un punto di fumo alto, pertanto parliamo di olio Evo o olio di arachide. L’olio extravergine di oliva (o evo) a differenza dell’olio di semi, è ricco di grassi monoinsaturi e sostanze antiossidanti per questo è quello che si altera meno durante la frittura. Se la frittura viene eseguita seguendo la tecnica giusta : 1) non oltrepassare il punto di fumo (200 gradi per l’olio Evo e 207 per l’olio di arachide), 2) immergere gli alimenti per intero e non mezzi fuori dall’olio, 3) scolare bene il cibo fritto con una paletta forata per poi adagiarlo subito su carta da cucina (cambiandola finché risulta asciutta), 4) non utilizzare mai lo stesso olio di frittura.

Quante calorie in più apporta un cibo fritto

Per calcolare le calorie di un cibo fritto bisognerebbe pesare due cose : 1)l’olio iniziale e poi l’olio rimasto al termine della frittura 2) la carta da cucina prima di essere utilizzata e dopo averla utilizzata. Quindi sommare le due differenze per avere con certezza l’olio assorbito dal cibo appena fritto. Calcolare che ogni grammo di olio corrisponde a 9 calorie. Se questo metodo risulta troppo impegnativo, il linea generale per calcolare le calorie di un alimento fritto è sufficiente aggiungere lo stesso numero del peso dell’alimento. Quindi in questo caso un raviolo fritto pesa 40 grammi si aggiungeranno quindi 40 calorie in più.

Calorie, Carboidrati e grassi di 1 raviolo fritto

1 raviolo dal peso di 40 g, ha 99 calorie, meno di 7 g di carboidrati e meno di 2 g di grassi

lo stesso raviolo se cotto al forno ha 59 calorie, meno di 7 g di carboidrati e 1,6 g di grassi

Il cibo fritto fa male ?

No, non fa male a patto che non se ne fa uso continuo. Come scrive la Dottoressa Debora Rasio qui (Nutrizionista presso l’ospedale Sant’Andrea Università di Roma La Sapienza) “una frittura ben eseguita è leggera: la crosta che si forma in superficie impedisce la penetrazione dell’olio, il passaggio su carta assorbente a fine cottura ne elimina l’eccesso. Quando friggiamo in casa, l’alimento assorbe in media una quantità di grassi non superiore al 10% del suo peso iniziale, grassi che da una parte apportano calorie, dall’altra tengono a bada la produzione di insulina, l’ormone che trasforma l’eccesso di calorie in grassi”

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