Ciambelle fritte morbidissime con planetaria e senza zucchero

Oggi prepariamo le ciambelle fritte senza patate e senza zucchero raffinato (solo 165 calorie, 8 g grassi, 12 g carboidrati, 8 g proteine), 1 si può mangiare anche con la Dieta. Sono deliziose, morbidissime da sciogliersi in bocca come quelle del bar, facili, golosissime. Utilizziamo una semplice planetaria (ma si può fare l’impasto anche a mano). Usiamo Eritritolo zero calorie zero carboidrati e zero indice glicemico (ma ognuno può utilizzare il dolcificante o lo zucchero che usa solitamente in cucina). Ciambelle americane tanto amate da Homer Simpson ma questa volta con poche calorie, conosciute anche con il termine donutdonuts, o termine completo doughnut, ma sono sempre le nostre amate ciambelle fritte. La differenza tra ciambelle fritte e donuts è soltanto la decorazione, di zucchero sulle prime, glassa sulle seconde.

La frittura e le calorie
Su 100 grammi di prodotto fritto più o meno si aggiungono 100 Kcal. in più. Quindi considerando che oggi abbiamo preparato delle ciambelle fritte senza zucchero (con eritritolo zero calorie) facendo il calcolo di tutti gli ingredienti arriviamo ad un risultato totale (x 20 ciambelle dal peso di 50 grammi ognuna) : calorie 2.310 / grassi 65,5 g / carboidrati 249 g / proteine 169 g. Dividendo tutto per 20 possiamo sapere che 1 ciambella contiene 115 calorie / 3,2 g di grassi / 12,4 g di carboidrati / 8,45 g di proteine, ma solo se le cuociamo in forno, se invece le friggiamo in olio extravergine di oliva (come ho fatto io) si aggiungono 50 g di calorie + 5 g di grassi a ciambella per il fritto e arriviamo così ad un totale di 165 Kcal e 8 g di grassi x ogni ciambella. Direi che 1 ciambella da 50 grammi, con gli ingredienti in lista, anche se fritta, si può mangiare senza sensi di colpa da tutti, anche da chi sta seguendo una dieta oppure uno stile alimentare corretto o da chi soffre di diabete. Io l’ho appena mangiata calda calda inzuccherata con eritritolo zero calorie zero carboidrati e zero indice glicemico, è una vera delizia, sofficissima e golosa

La frittura e i Carboidrati
Riguardo ai carboidrati restano invariati dato che l’olio come il burro non hanno carboidrati, 1 ciambella fritta o al forno quindi contiene sempre 17 g di carboidrati

(Fabbisogno giornaliero di carboidrati da 100 a 150 g per persone magre non sedentarie che vogliono mantenere il loro peso. Da 20 a 50 g al giorno per perdere peso velocemente, per persone con forti squilibri metabolici, che soffrono di obesità o diabete

La frittura e i grassi
Come scrive la Dottoressa Debora Rasio qui (Nutrizionista presso l’ospedale Sant’Andrea
Università di Roma La Sapienza) “una frittura ben eseguita è leggera: la crosta che si forma in superficie impedisce la penetrazione dell’olio, il passaggio su carta assorbente a fine cottura ne elimina l’eccesso. Quando friggiamo in casa, l’alimento assorbe in media una quantità di grassi non superiore al 10% del suo peso iniziale, grassi che da una parte apportano calorie, dall’altra tengono a bada la produzione di insulina, l’ormone che trasforma l’eccesso di calorie in grassi”

(Fabbisogno giornaliero di Grassi è 1 g x Kg di peso corporeo)

Eritritolo:
nonostante questo nome poco simpatico è uno zucchero naturale prodotto dalla fermentazione della frutta, una volta ingerito passa tranquillamente nel nostro organismo senza essere digerito, per questo non assimiliamo ne calorie ne carboidrati, davvero prezioso per chi segue una dieta per perder peso, per chi soffre di diabete e anche per chi segue uno stile alimentare corretto


Le ciambelle fritte si possono anche congelare:
Come avviene lo scongelamento? Semplice, basta prelevarle dal freezer 30 minuti prima della colazione per poi gustarle come appena fatte. Oppure si possono prelevare dal freezer all’ultimo minuto e passarle pochi secondi nel microonde o grill del forno elettrico

  • DifficoltàBassa
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione15 Minuti
  • Tempo di riposo35 Minuti
  • Tempo di cottura10 Minuti
  • Porzioni20
  • Metodo di cotturaFrittura
  • CucinaItaliana

Ingredienti

Strumenti

Qui potete visualizzare in tempo reale gli strumenti utilizzati per la ricetta
Se dovete rinnovare alcuni strumenti potete attingere ai link tranquillamente.
Soprattutto vorrei consigliarvi la padella che vedete anche nelle immagini in sequenza, è fantastica non soltanto per friggere. Una volta provata metterete da parte tutti gli altri strumenti, non soltanto le padelle ma anche il tostapane e utilizzerete sempre e soltanto questa padella per ogni preparazione : crostini, pasta, zuppe, minestre, risotti, sughi di condimento, cotolette, uova, frittate, lasagne e anche i muffin. Tutto questo è possibile dato che la padella chiusa ermeticamente con un coperchio si trasforma in un simil fornetto, riesce a raggiungere temperature altissime in pochi attimi. Pensate che una persona che l’ha acquistata recentemente mi ha riferito che cuoce la pasta direttamente nella padella aggiungendo acqua fino a metà cottura (al dente) poi una volta assorbita aggiunge il condimento, salta e impiatta.

Preparazione

  1. Prima di tutto scaldare il latte portandolo ad una temperatura tra 28 e 30 gradi (misurabile con un termometro come questo), togliere subito la pentola dal fornello e poggiarla sul piano da lavoro, aggiungere 25 g di lievito di birra prelevato dal frigo, nel caso si sostituisce con lievito secco disidratato (8 g) aggiungerlo direttamente nella farina asciutta.

  2. Mettere 500 grammi di farina nella ciotola della planetaria, aggiungere il latte con il lievito sciolto (o in sostituzione 8 g di lievito secco), 1 uovo, 50 grammi di burro freddo di frigo, un pizzico di sale e 25 grammi di eritritolo (oppure 1 cucchiaio di zucchero semolato). Azionare il gancio della planetaria finché il burro risulta amalgamato (se l’impasto dovesse risultare troppo morbido quindi in parte appiccicato al fondo della ciotola, con una palettina in silicone sollevarlo dal fondo e spolverizzare con mezzo cucchiaio di farina, poi coprire la ciotola con pellicola trasparente. Lasciar riposare in luogo caldo fino al raddoppio

  3. Trascorso il tempo di riposo capovolgere la ciotola sul piano da lavoro infarinato con farina di semola rimacinata. Fare un taglio netto per prelevare circa 1/3 di impasto, quindi con il palmo della mano portarlo ad uno spessore di circa 1 cm (oppure usare in mattarello). Creare delle ciambelle, utilizzando l’apposito stampo oppure un coppa pasta (io ho utilizzato un bicchiere diametro 8,5 cm e un bicchierino diametro 3,5 ma va bene anche un tappo di plastica di una bottiglia).

  4. Una volta finito, spolverizzare leggermente le ciambelline con farina di semola rimacinata e coprire il tutto con un panno, fino al raddoppio (circa 30 – 40 minuti in base alla temperatura dell’ambiente).

    Quando sono raddoppiate di volume e presentano delle crepette sparse iniziare a mettere sul fornello una padella ampia (20 – 25 cm di diametro) contenente olio (io di oliva, ma ognuno può utilizzare l’olio che preferisce). Farlo scaldare bene poi cuocere 4 – 5 ciambelle alla volta da ambo i lati

  5. Man mano che si cuociono prelevarle dall’olio, metterle in un piatto ricoperto con carta da cucina. Spolverizzarle con eritritolo semolato da caldissime oppure a velo da tiepide o fredde . Le ciambelle sono pronte

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