Le ciambelline rustiche al vino bianco sono un dolce antico e semplicissimo. Nella zona dei Castelli Romani dove vivo, si trovano praticamente ovunque e non si può finire un pranzo od una cena senza avere intinto almeno un paio di ciambelline in un buon bicchiere di vino, ovviamente dei Castelli!! Gli ingredienti principali sono solo quattro: farina zucchero vino e olio, ma se date un’occhiata alle ricette in rete vi renderete conto della grandissima varietà di ciambelline al vino che si possono ottenere a partire da questi pochi ingredienti!!
Quelle che preferisco e delle quali vi parlerò più avanti, hanno un’aspetto molto rustico e irregolare, ma sono friabilissime e con un intenso profumo di vino bianco, tanto che una tira l’altra!! Se vi ho fatto venire voglia di prepararle allora, non esitate a seguire la ricetta con tutti i dettagli e gli accorgimenti per fare delle ciambelline al vino buonissime!!!
- Energia 128,78 (Kcal)
- Carboidrati 19,79 (g) di cui Zuccheri 7,19 (g)
- Proteine 1,39 (g)
- Grassi 4,92 (g) di cui saturi 0,59 (g)di cui insaturi 2,13 (g)
- Fibre 0,31 (g)
- Sodio 59,51 (mg)
Valori indicativi per una porzione di 30 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.
* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov
Ingredienti per fare circa 12 ciambelline al vino
Il lievito chimico consigliato è il carbonato d’ammonio, che si vende con il nome di “ammoniaca per dolci”. Il vantaggio di questo lievito è che fa sviluppare bene l’impasto in cottura senza lasciare alcuna traccia di sapore a differenza degli altri lieviti chimici. l’odore sgradevole di ammoniaca che si sviluppa durante la cottura, svanisce rapidamente ventilando l’ambiente.
Il vino bianco da usare deve avere un gusto amabile e intenso, in genere per ottenere ciò mischio del vino bianco con del vino Marsala. Del resto le ciambelline in passato erano una maniera per smaltire il vino bianco vecchio, che spesso a causa dell’ossidazione non era più’ adatto ad essere bevuto, rimanendo comunque ottimo per fare dei dolci.
- 150 gfarina 00
- 50 gamido di riso (oppure amido di mais)
- 80 gzucchero
- 30 golio di semi di girasole
- 30 golio extravergine d’oliva
- 80 gvino bianco (meta’ marsala secco e meta’ vino bianco)
- 1 pizzicosale
- 3 gammoniaca per dolci (un cucchiano raso da caffè. In alternativa, la stessa quantita’ di un lievito istantaneo per dolci)
Strumenti
- Setaccio per la farina
- Teglia piatta da forno di dimensioni 35 x 40 cm
- Carta forno per rivestire la teglia
- Spatola (opzionale)
Preparazione
Pesate la farina e l’amido.
Unite la dose di lievito alla farina e passate tutto al setaccio, raccogliendola dentro una ciotola.
Setacciate anche l’amido e unitelo alla farina.
Aggiungete lo zucchero alla farina mescolandolo bene.
Unite il vino, olio e un pizzico di sale in un bicchiere emulsionando tutto con una forchetta per qualche istante.
Versate l’emulsione di olio e vino al centro e lavorate l’impasto girandolo lentamente fino a che le farine non avranno assorbito tutto il liquido.
Lavorate delicatamente l’impasto per alcuni secondi con le mani, quanto basta per renderlo omogeneo.
Dovrà risultare molto morbido. Se fosse troppo appiccicoso unite pochissima farina.
Poggiate l’impasto sulla spianatoia leggermente infarinata e dategli una forma rettangolare.
Dividetelo con la spatola oppure con un coltello, in 12 parti uguali, come in figura (non occorre essere precisissimi!!)
Prelevate un pezzo di pasta tagliata e arrotolatela dandogli una forma cilindrica di circa mezzo centimetro di diametro e poi formate una ciambellina.
Preparate due piattini, in uno metterete un paio di cucchiai di vino bianco e nell’altro tre cucchiai di zucchero.
Intingete la parte superiore di ogni ciambellina prima nel vino e poi passatela nello zucchero.
Poiche’ le ciambelline sono molto morbide fate queste due operazioni molto velocemente, per evitare che si rompano.
Disponete le ciambelline nella teglia coperta di carta forno mano a mano che le formate, lasciandole ben distanziate.
Aggiustate il diametro del buco centrale allargandolo con le dita, ove necessario, perché se troppo piccolo, lievitando in cottura potrebbe chiudersi.
Cuocete in forno caldo a 170 gradi per mezz’ora circa. E’ preferibile usare, se l’avete, la funzione con cottura ventilata
Saranno pronte quando avranno raggiunto un colore dorato.
L’intensita’ della doratura dipende dal proprio gusto, quindi regolatevi lasciandole cuocere un poco di piu’ o di meno a seconda di come le preferite.
Estraetele dal forno e lasciate raffreddare completamente le ciambelline cotte nella teglia prima di consumarle.
Si conservano bene per una decina di giorni in sacchetti di carta posti dentro un contenitore ermetico.
Se avete a disposizione dell’uva e volete provare delle soffici ciambelle lievitate al mosto, un altro dolce tipico della zona dei Castelli Romani, allora vi consiglio di dare un’occhiata qui.