Pizza ladina

La pizza ladina è un ricordo delle mie vacanze estive… no non l’ho assaggiata, al ristorante quel giorno ho scelto un invitante piatto di canederli di speck al burro e salvia e come dolce la polenta fritta con salsa alla vaniglia e frutti di bosco… una vera squisitezza! Ma questa è un’altra storia… Come al solito io il menù del ristorante, per quel poco tempo che riesco a tenerlo tra le mani, lo studio e cerco sempre nuove idee golose da sperimentare a casa. La pizza ladina ha tutto il gusto delle Dolomiti e raccoglie in sé i sapori dei prodotti tipici: speck e puzzone di Moena sono i grandi protagonisti del condimento… spettacolare!

  • Preparazione: I tempi di riposo + 15 Minuti
  • Cottura: 20 Minuti
  • Difficoltà: Bassa
  • Porzioni: 4 persone
  • Costo: Economico

Ingredienti

  • 500 g Polpa di pomodoro
  • 200 g Speck a listarelle
  • 250 g Puzzone di Moena
  • 3 Mozzarelle
  • q.b. Olio extravergine d'oliva
  • q.b. Sale

Preparazione

  1. Preparare l’impasto per la pizza seguendo le ricetta e le indicazioni che trovate QUI. In una ciotola condire la polpa di pomodoro con l’olio extravergine d’oliva e il sale (a piacere potete aggiungere aglio, origano o basilico). Tagliare la mozzarella a cubetti e il puzzone di Moena a fette sottili. Quando l’impasto per la pizza sarà pronto e lievitato dividerlo in quattro parti e stenderlo all’interno delle teglie leggermente unte. Lasciarlo riposare trenta minuti poi distribuire sulla superficie il pomodoro. Cuocere le pizze in forno preriscaldato a 250 °C per quindici minuti. Poi aggiungere lo speck a listarelle, la mozzarella e il puzzone di Moena e infornare di nuovo per cinque minuti in modo che i formaggi si sciolgano. Servire la pizza ben calda.

Note

Curiosità

Il puzzone di Moena è un formaggio Dop a pasta semicotta e semidura tipico del Trentino Alto Adige: la sua caratteristica è un odore forte, acuto, intenso, penetrante. In realtà a dare questo forte odore al formaggio è la crosta che viene tenuta sempre bagnata durante la stagionatura. Le forme infatti vengono passate periodicamente con uno straccio bagnato con acqua e sale in modo che venga mantenuta l’umidità necessaria allo sviluppo della microflora tipica. E’ proprio questo lavaggio della crosta a conferire al formaggio il suo “profumo” e il suo gusto ricco ed aromatico. Il formaggio è semplicemente saporito, direi dolce con un leggero retrogusto amaro. E’ ottimo con la polenta, con il risotto, sulle patate, con la confettura di cipolle, con il miele e naturalmente con le pere.

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Chi prepara le ricette di Cucina vista mare? Potete leggerlo QUI. Siete curiosi di sapere perché il mio blog si chiama Cucina vista mare? Ve lo racconto QUI.

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