Chi prepara le ricette di Cucina vista mare
Chi prepara le ricette di Cucina vista mare: tante risposte alle vostre domande! Sono trascorsi quattro anni. Era l’undici ottobre 2013 quando alle quindici circa “Cucina vista mare” è andato online e un vecchio ricettario cartaceo è stato improvvisamente catapultato nel mondo digitale. Che tempesta di emozioni quel giorno, quante domande, quante aspettative, quante ansie. Seicento visitatori quel primo giorno. Mi sembrava impossibile, erano tantissimi per me. Chissà se qualcuno di loro è ancora qui. Se sei tra quelli che quel giorno ha letto il primo articolo, raccontamelo nei commenti! Oggi è tempo di bilanci… ma tu te lo sei mai chiesto chi c’è dietro Cucina vista mare? Chi prepara le ricette ai fornelli? Chi scatta le foto?
Ci sono io. Soltanto io. Quella che qualche volta si intravede riflessa nei cucchiai o nei bicchieri presenti sul set fotografico. Per chi ancora non lo sa mi chiamo Paola Palestini. Chi sono e perché ho deciso di chiamare il mio blog Cucina vista mare lo potete leggere QUI. Eccomi qua. In divisa. No non sono una chef, è solo la divisa del corso di pasticceria e ogni tanto la indosso pure in cucina (solo ogni tanto però). Ci sono stati tanti cambiamenti in questi quattro anni, ho imparato cose che mai avrei pensato di essere in grado di fare, ho frequentato corsi e arricchito il mio bagaglio anche se non si finisce mai d’imparare perciò non mi sento mai “arrivata” ma in continua crescita. In questi anni si è sollevata un po’ di curiosità soprattutto perché ho “lavorato nell’ombra”. Sono una persona riservata e un po’ timida. I miei amici dicono che sono una “foodblogger anomala” perché preferisco nascondermi che mettermi “in piazza”. Oggi però sono qua e ho deciso di rispondere alle domande che mi sono state rivolte più spesso in questi quattro anni.
1. Come hai iniziato questo lavoro?
Un po’ per caso e un po’ per gioco, sulla spinta di mia sorella che ha lei stessa un blog (lo trovate QUI). La cucina è sempre stata la mia passione… le mie amiche collezionavano figurine io collezionavo ricette: libri, riviste, enciclopedie della cucina e raccoglitori pieni di ritagli di giornale con le ricette più disparate. Poi un giorno è arrivato l’incontro con Giallo Zafferano che “mi ospita” ed eccomi qua!
2. Qual è la ricetta della quale sei più orgogliosa?
Senz’altro “Spiga” la mia pasta madre (se volete conoscerla è QUI). Sono stata sempre affascinata dalla pasta madre e ho iniziato ad usarla quando la mia amica Roberta me ne ha regalato un pezzetto della sua, la chiamavo Billa… poi ho provato a farne una io partendo dall’inizio ed è nata Spiga che quando è diventata abbastanza forte ha abbracciato Billa e così oggi sono nove anni circa che mi prendo cura della pasta madre e la utilizzo quasi nella totalità dei miei impasti lievitati.
3. Hai un piatto che ti riesce meglio?
No, non c’è un piatto che mi riesce meglio, un “cavallo di battaglia” come si suol dire anche perché difficilmente preparo due volte lo stesso piatto.
4. Quali sono le ricette che ti danno più soddisfazione?
Senza alcun dubbio i lievitati: pane, pizze e focacce… vedere la pasta madre che fa il suo lavoro, l’impasto che cresce, sentire il profumo del pane appena sfornato invadere la cucina e la casa è la mia più grande soddisfazione!
5. Cosa preferisci cucinare?
Dopo i lievitati preferisco cucinare i primi piatti e mi piace sperimentare sempre nuovi accostamenti.
6. Qual è la tua ricetta del cuore?
La mia ricetta del cuore è la pizza dolce, la “pizza dogge” abruzzese che non è una pizza ma è una torta farcita di crema. Mia nonna era una brava cuoca ma non sapeva fare i dolci, che io ricordi non ne faceva proprio ma la pizza dolce le riusciva benissimo, era la sua specialità. E’ una ricetta tradizionale, il dolce delle feste e dei matrimoni. QUI trovate la ricetta originale di casa mia proprio come la faceva lei.
7. Ti capita mai che una ricetta non riesca?
Si certo! Quanti dolci sono finiti nella spazzatura… in pasticceria non si può improvvisare, le dosi devono essere precise e poi ci sono tante variabili: grandezza delle uova, umidità della farina, qualità degli ingredienti, temperatura del forno, aggiunta degli ingredienti all’impasto a freddo o a temperatura ambiente. Basta poco perché non si creino le condizioni giuste. Ma se una ricetta non viene non mi arrendo: la provo finché non trovo la combinazione esatta. Spesso è proprio dai fallimenti e dalle “ricette imperfette” che s’impara.
8. Da dove vengono le ricette di Cucina vista mare?
Alcune nascono per caso con quel che c’è nel frigo. Altre sono ricette di famiglia, idee della mia nonna, qualcuna della mamma… poi ci sono le ricette della tradizione abruzzese preparate così come si faceva a casa mia (delle ricette tradizionali si sa… ogni casa, ogni famiglia ha la sua personale versione che viene tramandata). Tanti spunti arrivano da libri e riviste di cucina o dal web. Anche i ristoranti sono fonte di ispirazione: assaggio le specialità locali e poi provo a replicarle a casa.
9. Chi scatta le foto?
Io. Cucino, allestisco il set fotografico e scatto… Quando guardo le prime foto riesco a vedere tanta inesperienza… fotografavo un po’ senza pensarci… e mi sembrava pure che andasse bene… mi viene da sorridere a pensarci… oggi i miei scatti sono più ponderati, è cambiata anche la mia attrezzatura fotografica e ho creato il mio stile ma la fotografia è un’arte e sono certa che allo sguardo di un esperto ci sono tanti errori nelle mie foto per questo tra i miei prossimi programmi c’è proprio un corso di “food photography” che mi aiuti a valorizzare nel modo migliore i miei piatti.
10. Qual è il soggetto più difficile da fotografare?
Per me carne e pesce… mi fanno impazzire perché non so mai come sistemarli nel piatto!
11. Cosa ti aspetti da questo lavoro?
Non so come si evolverà nel futuro questo lavoro… quel che so è che il blog è un po’ la mia “casa”, l’ho progettato e costruito in modo che rispecchi quello che sono, è il luogo dove mi rilasso e mi diverto, dove posso dare un “volto” alle mie passioni e sono felice quando i lettori provano le ricette dalle più semplici alle più complesse e ne restano soddisfatti… Mi auguro di continuare a fare un buon lavoro… per me, per tutti gli affezionati che seguono il blog e per i nuovi amici che arriveranno qui… e mi raccomando venite anche a trovarmi su FACEBOOK!