ANGELICA SALATA, UN LIEVITATO SPECIALE

La angelica salata è un lievitato composto da una base riccamente farcita che viene lavorata fino a formare prima una treccia e poi una corona. Ricetta non semplicissima da realizzare -soprattutto nella fase dell’intrecciatura- questo che oggi ti propongo è però un vero e proprio manicaretto che fa davvero un figurone da portare in tavola, magari per un’occasione speciale oppure un’occorrenza.

Per la mia versione della angelica salata –senza l’utilizzo di impastatrice o planetaria– ho preso spunto da quella di Sonia Peronaci. Ho voluto però rendere l’impasto più leggero utilizzando olio e latte al posto di burro e birra e anche per il ripieno ho scelto sapori diversi: funghi, patate, peperoni, prosciutto e formaggio. Anche tu potrai personalizzare la angelica salata con ciò che più ti piace.

Passiamo quindi a vedere come l’ho realizzata.

La angelica salata è un lievitato composto da una base riccamente farcita che viene lavorata fino a formare prima una treccia e poi una corona. La facciamo?

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Per: 8-10 persone
Preparazione: 40 minuti
Lievitazione: 3 ore
Cottura: 30-35 minuti
Difficoltà: Medio-alta

ANGELICA SALATA. INGREDIENTI:

Per il pre-impasto o lievitino:

  • Farina manitoba 135 gr
  • Lievito di birra fresco 12.5 gr (mezzo cubetto)
  • Acqua di bottiglia 75 ml
  • 1 cucchiaino raso di zucchero

Per l’impasto:

  • Farina manitoba 400 gr
  • Olio di oliva 100 ml
  • Latte 150 ml
  • 1 cucchiaino di sale
  • 3 tuorli d’uovo
  • Parmigiano reggiano o grana grattuggiato 50 gr

Per il ripieno:

  • 200 gr di patate
  • 100 gr di prosciutto cotto a dadini oppure tagliato grosso
  • 100 gr di funghi in scatola (anche funghetti sott’olio basta sciacquarli e asciuagrli bene)
  • 100 gr di peperoni arrostiti tagliati a listarelle
  • 100 gr di formaggio semi stagionato tipo Asiago
  • 1 uovo
  • Olio di oliva

ANGELICA SALATA. PREPARAZIONE:

Il pre-impasto o lievitino.

Inizia la fase di preparazione dell’angelica salata preperando un primo impasto che dovrà lievitare per un’ora: sciogli il lievito di birra in acqua tiepida utilizzando un cucchiaino, aggiungi lo zucchero e amalgama bene, quindi versalo in una terrina dovrai avrai setacciato la farina. Mescola gli ingredienti con un cucchiaio e poi lavora con le mani fino ad ottenere un impasto omogeneo. Forma un palla, riponila nella terrina coperta da una pellicola trasparente e mettila a lievitare nel forno spento con la luce accesa almeno per un’ora.

L’impasto.

In una seconda e ben grande terrina sbatti i tuorli d’uovo con il latte, il sale e il parmigiano, quindi versaci il resto della farina anche questa setacciata (questo è un passo molto importante affinchè pane e lievitati in genere acquisiscano volume).

Mescola gli ingredienti, incomincia ad impastare a mano e versa l’olio a filo, quindi aggiungi poco a poco anche il pre-impasto. Continua a lavorare amalgamando perfettamente tutti gli ingredienti per almeno una decina di minuti. Un segreto che utilizzo per gli impasti visto che non dispongo di una planetaria è quello di attorcigliare la massa su sè stessa e formare ogni volta una palla.

Quando l’impasto dell’angelica salata sarà bel liscio riponilo nella terrina grande coperta dalla pellicola e lascia lievitare per una seconda volta sempre nel forno spento e con la luce accesa, ma questa volta per due ore.

Nel frattempo potrai preparare il ripieno: io ho spelato le patate, tagliate a tocchettini e fatte bollire in acqua salata per dieci minuti, poi ho tagliato il prosciutto e il formaggio semi stagionato a dadini, fatto scolare i funghi in scatola in uno scolapasta e tagliato i peperoni arrostiti a dadini. Per il ripieno dell’angelica salata andrà bene qualsiasi tipo di ingrediente, l’importante è che non ci sia niente di troppo acquoso o umido.

Trascorse le due ore preleva l’impasto e stendilo su una superficie infarinata con l’aiuto di un mattarello, dandogli una forma rettangolare prima con le mani e poi con il matterello stesso. Dovrà risultare una base grande con almeno ½ cm di spessore, nel caso fosse più sottile il seguente processo di intrecciatura risulterebbe molto complicato.

Versa il ripieno e dai forma all’angelica salata.

Intanto accendi il forno a 180º.

Sul rettangolo dell’impasto prima spennella l’uovo sbattuto e poi riponi gli ingredienti lasciando un bordo vuoto di circa 2 cm.

Quindi incomincia ad arrotolare la tua angelica salata dal lato più lungo del rettangolo cercando di stringere bene l’impasto con il suo ripieno dentro.

Una volta ottenuto un rotolo lungo incidilio nel mezzo con l’aiuto di un coltello grande e ben affilato fino ad ottenere due metà. Appoggiale su di un foglio di carta da forno con il ripieno rivolto verso l’alto e dall’estremità superiore inzia ad intrecciare le due parti alternativamente tenendo la parte del ripieno sempre rivolta verso l’alto (è piu facile da fare che da descrivere!).

Una volta terminato l’intreccio unisci i bordi saldandoli con le dita della mani e dai forma alla tua corona.

La ricetta di Sonia prevede un’altra mezz’ora di lievitazione, io ho saltato quest’ultima parte  ed ho infornato direttamente nel forno non ventilato per 30-35 minuti (dipende dalle caratteristiche del forno): la tua bella e buona angelica salata serà pronta quando la superficie si sarà bella dorata.

Falla intiepidire e Buon appetito – Buen provecho!

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12 Risposte a “ANGELICA SALATA, UN LIEVITATO SPECIALE”

  1. Credo che questa sia l’Angelica salata più bella e invitante che mi sia mai capitata !!! Davvero complimenti 🙂 Bravissima 5 stelle

  2. grazie Robi, sono molto soddisfatta anche io!!!

  3. Complimenti una bellissima ricetta e poi l’idea di usare l’olio d’oliva e il latte mi piace tanto e penso che l’olio d’oliva la renda anche un pò più croccante all’esterno!! Sicuramente la proverò a natale quale migliore occasione!!! Ciao carissima e complimenti ancora!!!! 🙂

  4. Sì infatti Lidia, l’idea di utilizzare l’olio secondo me è stata una buona scelta, se la provi fammi sapere!

I commenti sono chiusi.