Trofie fatte in casa

Trofie fatte in casa, un tipico formato di pasta fresca della zona del Golfo Paradiso, specialmente del paese di Sori.
Nascono come piatto povero, infatti gli ingredienti per crearle sono solamente 2: farina e acqua. Non servono uova, nè sale, si impasta la farina assieme all’acqua, e dall’impasto che si ottiene si ricavano le trofie con l’utilizzo dei dorsi delle mani.
Nel paese dove sono cresciuta io, le nonne del paese, tra cui la mia, erano solite prepararle mischiando la farina bianca con quella di castagne, per donare più sapore e perchè all’epoca, avendo parecchie castagne, frutto dei castagneti di proprietà, avevano parecchia farina da smaltire. Se vi interessa la ricetta delle trofie di castagna leggete QUI.

  • DifficoltàAlta
  • CostoMolto economico
  • Tempo di preparazione2 Ore
  • Tempo di cottura5 Minuti
  • Porzioni4
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 500 gFarina
  • 250 mlAcqua

Preparazione

  1. Per preparare le Trofie fatte in casa dovete per prima cosa impastare la farina con l’acqua.

    Potete utilizzare qualsiasi tipo di farina bianca, dalla 00 ad un farina di forza, quella che si usa per impastare il pane.

  2. Impastate energicamente l’impasto in modo che l’acqua venga totalmente assorbita e si ottenga così un panetto liscio, elastico e facilmente maneggiabile.

  3. Dall’impasto principale, ricavate tante piccole palline, che, per formare le trofie, dovrete far scorrere sotto la vostra mano (destra o sinistra per i mancini) in modo da formare il classico attorcigliamento che dona il classico aspetto “a vite” della trofia.

    Questo “attorcigliamento” rende la trofia unica nella sua forma, e le permette di raccogliere più pesto di quanto qualsiasi altro formato di pasta riesca a fare.

  4. Quando avrete preparato tutte le trofie, non vi resterà altro che mettere a scaldare l’acqua in una pentola capiente, e non appena bollirà, salate l’acqua e tuffate le trofie.

    In meno di 5 minuti, verranno a galla e saranno pronte da scolare e da condire con abbondante pesto.

CONSERVAZIONE

  1. Potete far seccare le vostre trofie e conservarle fino ad un massimo di 2 giorni fuori dal frigo.

    Oppure potete congelarle separatamente, e una volta ben fredde raccoglierle in un sacchetto gelo per alimenti per averle sempre a disposizione quando più vi farà piacere.

4,5 / 5
Grazie per aver votato!

Hai voglia di aiutarmi a migliorare la ricetta, rispondendo a qualche domanda? Grazie!

* Domanda obbligatoria

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *