FRISELLINE di grano tenero e farro

Arriva l’estate e il piatto per eccellenza a casa mia, sia per pranzo, merenda o cena sono le friselle. A dire il vero qui in Puglia le mangiano anche a colazione, inzuppate nel latte, ma anche condite col pomodoro.

Queste sono proprio le mie friselline, ricavate dall’impasto del pane che avevo preparato in abbondanza.

Io uso il lievito madre che curo ormai da quasi quattro anni e mi da grandi soddisfazioni conferendo al pane un sapore eccezionale e garantendo un’alta digeribilità.

Il lievito madre, o pasta acida, o “criscitu” come si dice in alcuni opaesi del Salento, comunque può essere sostituito dal lievito di birra.

L’impasto é semplice, potete usare vari tipi di farina e la quantità del lievito la dovete decidere voi in base alla temperatura dell’ambiente ed al tempo di lievitazione di cui disponete. (più tempo la pasta lievita e meno lievito occorre ed il sapore se ne avvantaggia)
Io di solito impasto o al mattino per la sera e viceversa.

Per questo impasto:

farina 0 (farina di grano tenero per pane) circa 300 gr
farina di farro (o grano o integrale) circa 300 gr
lievito madre 150/200 gr circa
oppure 7 gr circa di lievito di birra
acqua circa 400 gr
1 cucchiaino di malto o di miele
sale fino 2 cucchiaini scarsi

Se l’impasto risulta liquido aggiungere farina.

Lasciare lievitare in una ciotola unta di olio, coperta da pellicola fino a raddoppio.
Dopodiché rovesciare la pasta sulla spianatoia, tagliare dei cordoli della larghezza che preferite e formare delle ciambelline. Metterle a lievitare fino a raddoppio disposte in una teglia.

Infornare per una ventina di minuti, a 200 gradi circa,  a seconda delle dimensioni.
Una volta cotte, bisogna tagliarle a metà e rimetterle al forno per farle biscottare

 Ricomporle e, una volta raffreddate, conservarle in un contenitore ermetico, o meglio in una “capasa”, il recipiente di terracotta pugliese, oppure in un sacchetto per alimenti. L’importante é che non prendano umidità per farle rimanere croccanti.

La preparazione della frisella l’ho descritta in questo post,  non ci vogliono le istruzioni dettagliate, ognuno se la prepara come desidera, ma in Puglia si prepara così.

Le friselle di grano duro sono le migliori, ma altrettanto buone sono quelle di orzo.

Buona frisella a tutti

Pubblicato da azzurratagliaecucina

Mi chiamo Antonietta, ma per familiari e amici sono da sempre Azzurra. Perché Taglia e Cucina? Perché mi piace passare dalla padella… al cucito!