Tagliolini al TARTUFO e consigli su come utilizzarlo, pulirlo e conservarlo

Tagliolini al TARTUFO
e consigli su come utilizzarlo, pulirlo e conservarlo


Il tartufo è un ingrediente estremamente nobile e raro e questo ne giustifica il prezzo decisamente alto.

Il suo gusto è talmente deciso e particolare che il modo migliore per consumarlo è in semplicità.

L’ideale infatti è grattugiarlo sopra un uovo, oppure – ed è il mio piatto preferito – grattugiato sopra un sontuoso piatto di tagliolini all’uovo conditi solo con un pochino di burro.

Non è certo un piatto da tutti i giorni vista la rarità e il costo degli ingredienti, ma si vive una volta sola ed allora perchè non viziarsi ogni tanto!!!

In fondo alla ricetta troverete una mini guida sul TARTUFO per pulirlo, conservarlo e cucinarlo al meglio.

Tagliolini al TARTUFO
e consigli su come utilizzarlo, pulirlo e conservarlo

  • DifficoltàMolto facile
  • CostoMolto costoso
  • Tempo di preparazione20 Minuti
  • Tempo di cottura5 Minuti
  • Porzioni4 PERSONE
  • CucinaItaliana

Ingredienti Tagliolini al TARTUFO

  • q.b.tartufo
  • q.b.burro

Per la pasta all’uovo

  • 400 gfarina
  • 4uova (medie circa 80 g l’una)

Preparazione

Tagliolini al TARTUFO e consigli su come utilizzarlo, pulirlo e conservarlo
A voi la scelta se preparare la pasta in casa o comprare i tagliolini già pronti. Unico consiglio mi raccomando visto che state per gustarli con il Tartufo comprate un prodotto di prima scelta andando da un pastificio artigianale di vostra fiducia.
  1. Nel caso in cui abbiate tempo e voglia di impastare seguite i miei consigli per preparare la pasta fresca a regola d’arte.

  1. Cuocere i taglierini in abbondante acqua salata. Nel frattempo in una padella sciogliete il burro e spegnere il fuoco non appena il burro sarà sciolto.

    Scolare i taglierini e mantecarli nel burro. Impiattare e servire coperto di tartufo a scaglie.

TIPI DI TARTUFO

I tipi di tartufo più conosciuti sono 3: quello pregiato bianco (detto anche di Alba), il pregiato nero e il tartufo nero estivo (anche detto scorzone.

Il tartufo, come un po’ tutti i funghi, è un prodotto molto delicato e facilmente deperibile, pregiato e ricco di profumi e aromi, ma per poterlo apprezzare al meglio è necessario conservarlo, pulirlo e saperlo utilizzare in cucina.

COME CONSERVARE IL TARTUFO

La conservazione del tartufo è un’operazione fondamentale. Il fatto che il tartufo, quando lo acquistate abbia un leggero strato di terra è già una tecnica di conservazione perché rallenta la proliferazione di micro organismi. Quando lo acquisterete conservalo al fresco anche durante il tragitto fino a casa poi avvolgetelo con carta da cucina e riponetelo in un contenitore di vetro ben chiuso in frigorifero. Dura per 5 giorni circa e dovrete cambiare la carta ogni 1 o 2 giorni.

COME PULIRE IL TARTUFO

Il tartufo va pulito immediatamente prima del suo utilizzo. Sarà necessario uno spazzolino e un panno umido, non bagnato. Dovrete spazzolare delicatamente la superficie del tartufo per eliminare i residui di terra. Se qualche parte rimanesse ancora sporca potete aiutarvi con un panno umido oppure con la punta di un coltello.

IL TARTUFO IN CUCINA

Una volta pulito, il vostro tartufo è pronto da gustare.

C’è una grande differenza tra tartufo bianco e tartufo nero: il primo dà il meglio di sé crudo semplicemente grattugiato sulla pietanza (tartare di carne, uova, taglierini o risotto) al contrario il tartufo nero sprigiona tutto il suo gusto soprattutto in cottura.

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