I miei Tortellini in brodo.
Una piccola premessa prima di inoltrarci in questa mini disputa tra Modena e Bologna patria dei tortellini, parlo di quelli con la sfoglia sottilissima, io direi quasi trasparente con misure dei lati del quadrato di pasta di 3 o 4 cm. Bene…!!! Dimenticate queste misure noi siamo a Napoli e ci piace abbondare.
Cosi dimenticate anche il brodo di carne e gallina ruspante , credo che la nascita della Dotta Confraternita del Tortellino sia nata soprattutto per tutelare la farcia e il gusto autentico del tortellino. Quindi faccio il brodo a modo mio 🙂 🙂 🙂
Per questi tortellini ho usato un brodo molto profumato e speziato, fatto di : Pezzi di prosciutto crudo, bacche di ginepro, paprika dolce, chiodi di garofano, semi di finocchietto, alcune foglie di alloro, un pizzico di peperoncino, pomodori, cipolle, carote, sedano e patate.
Per il ripieno ho utilizzato del pollo arrostito alla brace, del gorgonzola dolce e della paprika anch’essa dolce.
L’impasto per la sfoglia e stato realizzato con un mix di farina di semola rimacinata, farina 00 e ovviamente le uova, una per ogni 100 g di farina.
Sicuramente non e la ricetta originale, ossia quella del “tortellino perfetto ” depositata alla Camera di Commercio di Bologna nel 2008. Ma a noi piace cosi, che ci volete fare.
E cosi per non fare torto a nessuno e alzare inutili polveroni dico che sono semplicemente I miei Tortellini in brodo.
- DifficoltàFacile
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione50 Minuti
- Tempo di riposo30 Minuti
- Tempo di cottura20 Minuti
- Porzioni4
- Metodo di cotturaFornello
- CucinaItaliana
- StagionalitàTutte le stagioni
Ingredienti
Per la sfoglia.
Per la farcia
Per il brodo.
Strumenti
Passaggi
I miei Tortellini in brodo.
Inizio col preparare il brodo (01), poi mi dedico alla sfoglia. Metto sul piano da lavoro (io in una ciotola per comodità) le due farine mescolate e al centro fatto la dovuta fontanella unisco le uova e il sale, la paprika la distribuisco sulla farina (02), impasto le uova prima e poi aggiungo la farina (03). Impasto il tutto per una decina di minuti e una volta raccolta a palla l’avvolgo in un panno e lo metto a riposare mezzora in frigo.
In una ciotola mescolo bene il gorgonzola, il pollo e la paprika dolce (04). Trascorso il riposo del panetto lo tiro fuori dal frigo (05) e dopo avere steso la sfoglia molto sottile aiutandomi con una rotellina tagliapasta dei quadrati di 5×5 cm di lato (06).
Dispongo il ripieno su ogni quadratino di sfoglia (07), lo ripiego su se stesso e l’avvolgo intorno al dito medio per la classica forma (08). Non e l’ombelico di Venere, ma va bene lo stesso. Cotti i tortellini li servo con il brodo e le fettine di prosciutto crudo e una generosa grattugiata di parmigiano (09).
La cucina Emiliana Romagnola e ricca di diverse paste ripiene. Alcune specialità come la piadina e la lasagna si sono diffuse nella penisola e oggi possiamo gustarle ovunque. Buon Appetito e alla prossima ricetta.
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