La pasta alla carlofortina, di origini sarde è un piatto da mangiare caldo ma anche freddo non scherza, dei colori e sapori freschi che si prepara davvero molto velocemente ed è molto gustoso soprattutto se il pesto alla genovese lo preparate a casa, vi lascio QUI la mia ricetta per farlo ma comunque nulla vieta di farlo con il pesto confezionato pur che sia di buona qualità, poi i pomodorini vanno proprio scaldati in padella, non cotti troppo perché devono rimanere in forma.
Provate a replicare questo piatto e vedrete che nello stesso tempo che si cuoce la pasta il condimento è fatto quindi pronto in tavola !!
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- DifficoltàBassa
- CostoBasso
- Tempo di preparazione15 Minuti
- Tempo di cottura15 Minuti
- Porzioni3
- Metodo di cotturaFornello
- CucinaItaliana
Ingredienti pasta alla carlofortina
- 300 gPasta
- 160 gTonno sott’olio
- 80 gPesto alla Genovese
- 8Pomodorini datterini
- MezzaCipolla
- 4 cucchiaiOlio extravergine d’oliva
- q.b.Sale
Preparazione pasta alla carlofortina
Preparare la pasta alla carlofortina è più facile a farsi che a dirsi, per prima cosa preparate il pesto alla genovese seguendo la mia ricetta QUI.
Potete comunque comprarlo per velocizzare il tutto.
Mettete quindi a bollire l’acqua leggermente salata per cuocere la pasta e nel frattempo sbucciate e tagliate a fettine sottili mezza cipolla.
Fatela stufare fino che diventa trasparente in una padella con un filo di olio evo quindi aggiungete i pomodorini tagliati a metà per non più di 4 minuti.
Spegnete il fuoco, scolate il tonno dal suo liquido di conservazione e aggiungetelo cercando di schiacciarlo leggermente con una forchetta.
Una volta che la pasta sarà cotta e al dente scolatela nella padella con il condimento, mescolate per amalgamare i sapori a fuoco spento.
Aggiungete il pesto, mescolate ancora aggiustando di sale se necessario e..
BUON APPETITO
Annatorte consiglia
La pasta alla carlofortina è buonissima calda appena fatta ma potete mangiarla anche a temperatura ambiente quindi conservandola in un contenitore ermetico in frigorifero per 1 giorno.
Praticamente mio padre prepara da sempre questa ricetta, senza sapere che ha un nome!!! E’ uno dei suoi cavalli di battaglia quando siamo in ritardo!!! Ma pensa tu! Troppo buona, mi fa venire l’acquolina la tua foto.
PS: Sono viva comunque, ho solo problemi di connessione, in questi giorni. Un abbraccio
mi fa piacere che hai scoperto il nome alla ricetta di tuo babbo, ma porca miseria mi hai fatto penare davvero, aspetta ad avere connessione e vedrai quante te ne dirò!!!!
Dopo ho pensato di provare a vedere se riuscivo a scrivere qua, sono proprio somara 🙁 🙁
Ok mi aspetto la strigliata.
Grrrrr, hahahaha