Proviene dal Cocus sativus fiore dai petali lilla o viola con pistilli gialli stimmi lunghi sottili di colore rossastro, che vengono usati in erboristeria e in cucina.
Anticamente era usato non come spezia ma per le sue qualità medicali ( per ritardare l’invecchiamento, stabilire il buon umore….)idem anche oggi oltre ad avere un potere digestivo.
Originario dei Balcani, Creta, Asia Minore, oggi viene coltivato in molte zone del mondo, il migliore è quello che cresce nelle vicinanze dell’Aquila, in abruzzo.
Storia
Se ne sente gia parlare nell’Antico Testamento ed in alcuni papiri egizi, per la prima volta viene citato con il nome zafferano da Teofrasto (250 a.C e Dioscoride dopo Cristo ) che lo definiva un ottimo antispastico.
Nel Medioevo e Rinascimento era una panacea per tutti i mali, era il Re dei Medicinali, facilitava la digestione, curava le bronchiti, e molto altro ancora….
Essendo la raccolta molto faticosa ha un prezzo molto alto, spesso viene sofisticato e sostituito con calendula curcuma, ad alte dosi può causare tachicardia ed emorragie, sconsigliabile in gravidanza.
Anticamente veniva fatto per gare le ghiralnde degli sposi, gli stimmi sparsi sul letto nuziale, fiore beneaugurale insomma.
Perchè usarlo e come usarlo
- Digestivo, aiuta a limitare le fermentazioni che provocano gas intestinali
- Favorisce il buon umore, rilassa infatti il sistema nervoso, migliora concentrazione e memoria
- Utile per problemi femminili ( calma i dolori mestruali ), conferendo regolarità al ciclo.
- Disintossicante antinfiammatorio, contro i dolori articolari
Ricettina con lo zafferano?
andate a questo link