Pudding

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Vivere a Londra, nei primi mesi, ha comportato in primis la “chiusura temporanea” di cucina Martolina. Troppe incombenze (se avete voglia di leggere la prima pagina del mio diario cliccate qui), molte corse, tante difficoltà legate alla ricerca di un appartamentino, all’apertura del conto in banca, al nuovo lavoro. Rientravo tardi la sera con la sola voglia di scaldarmi qualcosa di pronto, spesso preconfezionato e acquistato al volo lungo la strada di casa.
Ora però ho una cucina tutta mia, molte tessere del mosaico rappresentante la mia nuova vita stanno incastrandosi le une alle altre, siamo a Natale e le colleghe mi hanno fatto assaggiare il pudding… quello vero, quello che non sa di… supermercato. E così in questi giorni, spinta dallo spirito natalizio, con qualche ora a disposizione e la voglia di coccolarmi allontanando un po’ la solitudine che si respira spesso in questo periodo dell’anno, mi sono cimentata nella preparazione del famoso Christmas pudding. Ricetta rubata alle colleghe, ognuna con una versione un po’ differente di cui ho fatto una sorta di mix e… beh… a me è piaciuto tanto tanto! Naturalmente io ho preparato dei mini pudding perché mi conosco… quando inizio a mangiare devo arrivare alla fine… e divorarmi un pudding da chilo mi sembrava un pochino esagerato!
Bene, ora vi lascio la mia versione di pudding, magari avete voglia di un dolcetto alternativo al classico pandoro o panettone… beh, allora siete nel posto giusto e spero tanto che piaccia anche a voi quanto a me!
Ingredienti (per 10 persone):
– 220 g di uvetta
– 150 g di prugne secche tritate grossolanamente
– 50 g di arance, cedri e limoni canditi a pezzettini (facoltativi)
– 100 g di farina
– 125 g di pangrattato fresco (io ho utilizzato del pancarrè)
– 170 ml di sherry (facoltativo)
– 150 g di strutto
– 150 g di zucchero di canna
– 1 cucchiaino di cannella in polvere
– 1 pizzico di chiodi di garofano in polvere
– 1 cucchiaino di lievito per dolci
– 3 uova grandi
– 2 cucchiai di miele
– 1 mela grattugiata leggermente cotta
Preparazione:
Per preparare il pudding, mettete innanzitutto l’uvetta e le prugne a macerare nello sherry o in acqua tiepida per almeno una notte (la ricetta tradizionale prevede un ammollo di una settimana).
In una terrina, mescolate la farina setacciata col lievito con lo zucchero e lo strutto e poi inserite il composto nell’impastatrice e lasciatela lavorare con il gancio a foglia per qualche minuto.
Aggiungete ora, una alla volta, le uova in modo tale che ognuna di esse sia ben amalgamata all’impasto prima di mettere quella successiva.
Profumate il tutto con la cannella e la noce moscata mentre l’impastatrice è ancora in funzione e unite poi i canditi, la mela e l’uvetta e le prugne scolate. Inserite ora il miele e, infine, il pane grattugiato. Se l’impasto fosse troppo consistente, potete unire 2 o 3 cucchiai di latte oppure di latte unito a del rum se vi piace.
Prendete ora uno stampo a forma di cupola da 1 litro di capacità, versate l’impasto e, con il dorso di un cucchiaio inumidito, livellate la superficie.
Tagliate un disco di carta da forno della grandezza dello stampo, imburratelo e mettete la parte unta a contatto con il composto del pudding.
Chiudete il tutto con un foglio di alluminio bucherellato con uno stuzzicadenti o con i rebbi di una forchetta per permettere la fuoriuscita del vapore.
Prendete ora una pentola bella grande e scaldate tanta acqua in quantità tale da raggiungere 1/3 dello stampo a cupola; inserite lo stampo e fate cuocere col fuoco al minimo per 5 ore mettendo il coperchio alla pentola stessa e avendo cura, ogni tanto, di aggiungere acqua calda via via che la stessa evapora.
Trascorse le 5 ore, fate raffreddare il pudding dopo aver sostituito la carta forno e l’alluminio con dei fogli nuovi.
Una volta freddo, immergete nuovamente lo stampo del dolce in acqua calda e lasciatelo per circa 2 ore (le colleghe dicono 3 ore ma io non ho resistito… ed era perfetto!).
Una volta cotto, sformate il pudding su una griglia per dolci, se vi piace potete spennellarlo di rum oppure di whisky e fiammeggiarlo prima di assaggiarlo.
Buon Natale a tutti da Londra!

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