Come apparecchiare la tavola

Come apparecchiare la tavola per la rubrica i rimedi della nonna oggi parliamo delle origini delle posate e non solo e come apparecchiare per le feste.

Oggi per la “Rimedi della nonna” vi parlo di come si apparecchia la tavola, un po’ di storia ma giusto a titolo informativo ed un’immagine promemoria di come si apparecchia la tavola.
Che dire, è di vostro gradimento?
Spero di si, come sapete la rubrica dei “Rimedi della nonna” è nata sia per rimedi utili sia di cucina che non solo, ma anche consigli di come si apparecchia la tavola ad esempio, o di altro genere legato alla casa e alla cucina.

Come apparecchiare la tavola

Come apparecchiare la tavola

Cosa vuol dire apparecchiare? La Treccani  ci indica l’allestimento della tavola, ovvero la preparazione della tovaglia e stoviglie per il pranzo o cena.

Ma vi siete mai chiesti cosa prevede il galateo per una tavola imbandita a festa? Molte persone, (compresa me in passato) sbagliano la posizione delle posate a tavola.

Inoltre vi siete mai chiesti da dove trae origine questo modo “elegante” e raffinato da apparecchiare?

Ecco a voi alcune origini storiche:

In passato come storicamente sappiamo, si mangiava con le mani. Uno dei ritrovamenti più antichi della storia, risale ai tempi dei bizantini, una forchetta a due e tre rebbi* nel IV secolo. Durante l’epoca romana nelle famiglie nobili, specie per le donne, venivano utilizzati appositi ditali d’argento per non scottarsi ne sporcarsi le mani e si utilizzava anche la forchetta, scomparsa dopo la caduta dell’Impero romano d’Occidente. (1) 

Le posate vennero reintrodotte dai Veneziani, ovvero le “Ligula” per mangiare i datteri, ma mano iniziano a diffondersi l’uso delle forchette anche nel napoletano. Solo verso la fine del 1700, la posata inizia a diventare simile a quella attuale a quattro rebbi.

Ovviamente la storia è molto lunga, con reperti e aneddoti curiosi, ma visto che parliamo della tavola, volevo solo dare un’idea di cosa stiamo trattando.

Rispetto alla posateria, per la tavola abbiamo reperti molto più antichi, ciotole e tant’altro per la preparazione e consumo del cibo. Ma solo nel medioevo si iniziano a vedere servizi interi ma non solo anche le prime posaterie, di cui forchette e trincia carne utilizzato per servire carne al momento; anche se non vi era un’ordine prestabilito di uso. Ogni commensale aveva un bicchiere, e poteva mangiare con le mani. Solo nel rinascimento si iniziò ad avere un gusto nell’apparecchiare e nel sistemare la tavola. 
Con l’evoluzione del Galateo, ovvero un comportamento corretto di buona educazione che non è legato solo alla tavola, si inizia ad avere un codice comportamentale. Solo a fine 1700 con l’epoca vittoriana inizia ad emergere un vero e proprio Bon ton, dedicato alla tavola, tutt’ora in uso, anche se con modernizzazioni. Esso prevede non solo il metodo di apparecchiare, ma anche i modi di mangiare di utilizzo dei suddetti utensili, e del rapporto con il cibo. Lo sapevate che le donne in pubblico dovevano solo spizzicare, senza poter fare grandi mangiate? Ed inoltre solo alcuni cibi si toccano con le mani. (verifica questa ultima parte). Oppure che le arance venivano sbucciate con coltelli e non con le mani. Si toglieva la calotta poi si tagliava la buccia a raggiera e si toglieva sempre con uso di coltello e forchetta e poi si poteva tagliare a fette l’arancia e mangiarla. 

Come apparecchiare la tavola

Ma tornando alla tavola, voi avete mai apparecchiato per una tavola in festa? 

Il primo errore che fanno quasi tutti fanno è il mettere a destra la forchetta con il coltello affianco e la punta del coltello verso la forchetta, è un errore, la forchetta va a sinistra ed il coltello insieme al cucchiaio. Se vi sono più portate la posata che va utilizzata per prima è quella ai lati più esterni del piatto.

Vi sono due modi di apparecchiare, formali ed informali.

Formali sono dedicati alle feste, agli inviti importanti, in passato per regali o persone di rilievo, anche se nell’ultimo secolo si è ridotta notevolmente la posateria.

Informale è dedicato ad eventi meno importanti, o famigliari.

In epoca moderna si tende a mangiare veloce e a non rispettare queste regole. Attualmente non si apparecchia più come una volta, ma si mangia appunto velocemente, solo un primo o secondo,e contorno, tranne che durante le feste.  Ma come apparecchiare durante le feste o grandi eventi per non fare brutta figura e rispettare le regole del Bon ton?

Oggi ci occuperemo principalmente della tavola formale sia come era un tempo, intorno agli anni 50 che attualmente (Nelle spiegazioni sotto l’immagine).

Come apparecchiare la tavola

Come apparecchiare la tavola

Questo è solo un modello base di tavola importante, l’usanza del coltello da burro non è sempre attuata ma a seconda dei casi e necessità.

In alcuni casi più importanti in passato ma ancora oggi per le cene regali, venivano aggiunte altre posate e bicchieri.

  • Una terza forchetta, quando le portate erano numerose, sempre affiancata alle altre (prima dell’ultima forchetta)
  • Coltello da pesce, se previsto, tra coltello e cucchiaio.
  • Forchetta da pesce, ma in questo caso non andava posizionata vicino alle altre forchette ma bensì dopo il cucchiaio verso l’esterno.
  • Bicchiere da flute
  • quarto bicchiere, in casi rari per altre bevande o vino bianco

Come apparecchiare la tavola

Le tovaglie invece sono spesso tovaglie bianche grandi, con eventuali ricami.

Se Invece il pranzo è famigliare è previsto il piatto centrale con sopra eventuale piatto fondo, forchetta a sinistra e cucchiaio a destra con eventuale coltello.

Da ricordare che la punta del coltello deve essere sempre rivolta verso il piatto sia da carne, che quella da dolce. Il coltello da dolce deve essere opposta alla forchetta e la punta deve essere rivolta a sinistra.

Ora bene o male sapete tutto su come apparecchiare la tavola, ma online ci sono anche altri modi, ed addirittura come apparecchiare per il tè, anche se ormai è un’usanza ormai quasi dimenticata. Ma magari la tratteremo a breve, spero che l’articolo sia di vostro interesse e sicuramente ne troverete tanti altri.

Aggiungo una piccola postilla, una gentilissima fan mi ha fatto notare una cosa, che il coltello da dolce va prima della forchetta da dolce. In parte è corretto in parte no. Ovvero, mi sono basata sul “Cucchiaio d’argento”, (il mio anno 1966) basandomi sulla cultura italiana in voga dagli anni 50. A livello europeo cambia e si usa prima coltello e poi forchetta. Inoltre viene aggiunto in alcuni casi il cucchiaio da dolce. In altri casi viene eliminato direttamente il coltello da dolce e al suo posto compare il cucchiaio da dolce.

*qui potete trovare la mia tesi dedicata al food design, dedicata al concept di una posata multifunzione, dove la trovate pubblicata anche nei seguenti libri:

2008 “Ergonomia e design”, di Andrea Lupacchini, edizioni Carocci 
2014 “Food design” di Andrea Lupacchini edizioni List 

qui la tesi magistrale sempre in food design nel 2013, ma dedicata al cibo come Geometria del cibo.

(1) Una curiostità lo sapevate che la regina Elisabetta II si è fatta realizzare un guanto in argento per mangiare la pizza? Mani regali!

 

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