Polpette al sugo

Questa sera polpette!!

era da tanto che non le facevo ed oggi mi sono convinta. Le polpette al sugo sono uno dei piatti che tanto in tanto mi piace mangiare ed il bello di queste polpette e che poi il sugo può essere benissimo utilizzato per condire la pasta (un pò sile Lilly e il vagabondo)!

 

polpette al sugo
polpette al sugo

Ingredienti:

(30 polpette)

  • 500 gr di titato di carne bovina o suina a vostro piacere
  • 100 gr di parmigiano
  • 100 gr di provola affumicata
  • 10-12 foglie di basilico
  • 100 gr di mollica di pane
  • 1-2 spicchi di aglio
  • 2 uova
  • olio q.b
  • latte q.b
  • sale s.b.
  • pepe q.b
  • pan grattato q.b.
  • 1 lt salsa di pomodoro

 

 

Procedimento:

 

1. Lasciate ammorbidire la mollica di pane con un poco di latte, qundi tritate la cipolla e riponetela in una ciotola. Strizzate la mollica e mettete anch’essa nella ciotola.

2. Aggiungete il tritato, il parmigiano, la provola tagliata a pezzettini, 5 foglie tritate di basilico, le uova e una presa di sale . Impastate con le mani fino ad amalgamare in composto (se vedete che è ancora troppo bagnato aggiungete pan grattato fino a raggiungere la consistenza desiderate) e lasciarlo riposare in frigo per mezz’ora.

 

Impasto polpette
Impasto polpette

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

3. Nel mentre preparate la salsa. Fate soffriggere l’aglio e aggiungete la salsa di pomodoro e mezzo bicchiere di acqua, aggiustate con sale e pepe e mettete le rimanenti foglie di basilico. Appena inizia a sobollire spegnete  il fuoco e coprite .

 

Soffritto
Soffritto

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sugo
Sugo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

4.Riprendete il composto ed impastatelo ancora una volta, quindi date la forma alle polpette. Accendete nuovamente il fuoco e fate scaldare due minuti la salsa, quindi versate le polpette.

Lasciate cuocere per una ventina di minuti mescolando di tanto in tanto di tanto in tanto

 

 

Impasto polpette
Impasto polpette
Polpette al sugo
Polpette al sugo
Polpette al sugo
Polpette al sugo

 

 

Pubblicato da ilmandorloinfioreblog

Mi chiamo Valentina Modica. Sono nata a Palermo il 22 maggio 1984 ma vivo a Milano da sei anni. Ho sempre amato l’arte e per questo ho deciso di diplomarmi al liceo artistico e successivamente di addentrarmi nel mondo della grafica pubblicitaria e della grafica web. Al termine degli studi ho intrapreso vari lavori, nei settori più disparati e distanti dalla mia formazione. Col tempo una mia grande e viscerale passione, ha cominciato a farsi spazio nella mia vita: la cucina. Da piccola cucinavo spesso con mia madre e guardavo incantata mia zia preparare moltissime leccornie nel suo ristorante. Della cucina della nonna ho, invece, sempre amato i profumi e i sapori della tradizione. Non so cosa, della cucina, mi attira e coinvolge tanto: forse il conforto quasi consolatorio che offre il profumo di una torta, forse, invece, la sensazione di benessere che si prova nell’offrire qualcosa di preparato con le proprio mani, forse ancora quell’atmosfera magica e misteriosa che fa sì che pesando, dosando, mescolando semplici ingredienti si potesse creare dolci o pani sontuosi, ma più probabilmente è la gestualità, paziente o decisa, a seconda delle circostante, che mi ha attirato. Amo il girare lento e ipnotico del cucchiaio di legno nella ciotola fino a quando burro e zucchero prendono consistenza amalgamandosi completamente; Amo misurare con il mestolo piccole porzioni di impasto da versarlo nelle cocotte. Amo vedere la pasta che abbraccia il suo condimento. Amo il lento sobbollire del sugo nella pentola di terracotta. Amo l’attesa trepidante dello sfornare un souffle. Da circa dieci anni ho un quaderno di ricette scritte a mano che comprendono molte mie ricette e altre ricette trascritte dal ricettario di mia madre. Un giorno ho deciso di copiate tutto al pc, da qui è nata l’idea del blog per condividere con altre persone le mie esperienze di cucina. Quando una notte di Luglio ho creato, quasi per gioco, "Mandorlo In Fiore Blog” non pensavo che avrei conosciuto così tante persone con cui confrontarmi e da cui imparare. La cucina è anche e soprattutto questo: convivialità, insegnamento e soprattutto, apprendimento e apertura nei confronti di culture e tradizioni diverse.