la pastorizzazione…..fai da me!

Buongiorno “amici di  blog”,

goccia

per compiere il processo di “trasmutazione” (fate finta di vedere una faccina che se la sghignazza!!!) insomma per  trasformare il latte in una saporitissima formaggella possiamo utilizzare latte crudo o pastorizzato.

Quei fantastici erogatori di latte distribuiti in quasi tutte le città ci danno l’opportunità di comprare del latte  munto poche ore prima del nostro acquisto e subito refrigerato. Questo latte ha splendide e profumatissime caratteristiche organolettiche, è ricco di preziosi batteri lattici utili per il processo di caseificazione, ma ahimè potrebbe anche essere contaminato da batteri perfidi per il nostro ,sempre più fragile, organismo.

L’asl, l’organo competente in materia igienico-sanitaria-alimentare   ci consente di comprare latte crudo, ma consiglia  di bonificarlo attraverso un semplice processo termico, ovvero portarlo a 72° per 20 secondi e poi  cercare di “abbattere” la temperatura  nel più breve tempo possibile. Questa è una pratica che possiamo tranquillamente eseguire in casa , non disperate, è solo necessario avere un termometro che arrivi a quelle temperature (oppure portarlo alla quasi bollitura), monitorare i gradi del latte mentre è in pentola e poi tuffare la stessa nel cestello del lavandino precedentemente  riempito di acqua e ghiaccio. Mescolare con un mestolo di legno continuando a tenere sottocontrollo la temperatura, svuotare e riempire nuovamente la bacinella del lavandino di acqua molto fredda se necessario. Vi assicuro che, cambiando l’acqua 2 o 3 volte (magari aiutandovi utilizzando tutte e due le bacinelle del lavabo ) ,ci metterete al massimo 10 minuti per pastorizzare una pentola contenente 5 litri di latte.

La pastorizzazione è caldamente consigliata anche per le produzioni casalinghe; se non volete cimentarvi in questa semplice impresa avete comunque altre due alternative: la prima è acquistare latte già pastorizzato in negozio, la seconda è scegliere di utilizzare latte crudo. Fra le mura di casa vostra nessuno vi contesterà mai questa scelta, ma fatela coscientemente e solo se vi fidate ciecamente del vostro rivenditore di latte. Quindi non vi stupite se ,nel replicare alcune ricette ,io non pastorizzerò;sono una di quelle persone che accetta (forse stupidamente) il rischio pur di non alterare il gusto e le proprietà del latte….nell’esatta misura in cui accetto il rischio di prendere un aereo pur di andare in vacanza o di camminare per strada rischiando di venire investita …. Bhè, ora esagero, purtroppo la statistica dice che è molto più probabile la seconda possibilità!!!

A prestissimo…..

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *