Questa volta ho preparato il gelato al cacao amaro: so che per preparare un gelato al cioccolato doc si dovrebbe partire da una base di tuorlo cotto e pastorizzato e usare magari il cioccolato fondente. Però, a causa della mia allergia (peraltro recentissima), alla frutta secca, ho dovuto utilizzare interamente il cacao amaro, non potendo appunto ricorrere al cioccolato.
Se siete alla ricerca di un buon gelato al cioccolato (pardòn, al cacao) fatto in casa, cremoso e gustoso, questa ricetta può rappresentare una valida alternativa! Per quanto riguarda la presenza delle uova, negli ultimi tempi cerco di limitare il consumo delle uova, per cui questo gelato – come tutti quelli più recenti realizzati da me – non contiene uova. Sebbene questo gelato al cioccolato preveda l’utilizzo del solo cacao in polvere, non noterete affatto l’assenza, sembra davvero gelato al cioccolato! 🙂 E in più, è molto cremoso, grazie all’aggiunta dello sciroppo di glucosio, che raccomando vivamente di acquistare. Infatti, il glucosio, rende i gelati, granite, sorbetti e mousse più cremosi, più “scorrevoli” con una texture più fine: lo trovate tranquillamente in un supermercato fornito. 😉
Inoltre, se siete alla ricerca di altre ricette di gelato da realizzare in casa, date un’occhiata alla sezione “Gelati&sorbetti” del mio blog.
Vediamo, ora, come ho preparato questo gelato al cacao amaro!
Ingredienti per circa 500 g di gelato
- 250 ml di panna fresca al 33% di grassi
- 300 ml di latte fresco intero
- 150 g di zucchero
- 15 g di sciroppo di glucosio (10% sul tot. dello zucchero)
- 20 g di latte in polvere
- 1/2 cucchiaino di estratto di vaniglia
- 40 g di cacao amaro in polvere
- 3 g di farina di semi di carrube o neutro per gelati*
Aggiungete il resto del latte, mescolando continuamente, poi unite la panna fresca e un pizzico di vaniglia (io ho usato mezzo cucchiaino di estratto).
Ponete la pentola sul fuoco, aggiungete il glucosio e mescolate bene.
Aggiungere la farina di semi di carrube e mescolate con una frustina per evitare grumi. E’ necessario rendere solubile questa farina nel composto, e quindi versarla nei liquidi e portare il tutto alla temperatura di almeno 80°. (La solubilizzazione di questa farina avviene, infatti, solo a caldo: 2-3 minuti ad 80°appunto).
Portate il tutto ad una temperatura di 80-85°C continuando a mescolare, fino a completo scioglimento dello zucchero.
Una volta raggiunta la temperatura, spegnere il fuoco. Poi emulsionare col frullatore ad immersione.
Trasferire il composto in una ciotola larga e far raffreddare prima a temperatura ambiente e poi riporre in frigorifero a raffreddare bene per almeno 3 ore (o anche di più volendo, per una notte intera, 8-9 ore circa).
Una volta che il composto si è ben raffreddato, versatelo nel cestello refrigerante della gelatiera, che avrete preventivamente fatto raffreddare in freezer almeno per una notte intera (io anche due giorni).
Azionate la gelatiera e fate mantecare per almeno 30 minuti o finché inizia a formarsi il gelato (la tempistica ovviamente varia dal modello di gelatiera che avete).
Una volta ben mantecato, potrete servire il gelato immediatamente in cialde o in coppette oppure potrete metterlo in un contenitore di plastica (magari utilizzando una vecchia confezione di gelato con coperchio) e riporlo in freezer.
Nel freezer indurisce giusto un pochetto, per cui è preferibile tirare il gelato dal congelatore qualche minuto (quanto prima dipende dalla temperatura ambiente, ovviamente) prima di servirlo, in modo che si ammorbidisca un po’. Quindi, servite il vostro gelato nelle coppette facendo le classiche palline con il porzionatore bagnato in acqua fredda.
Cremosissimo! 
Sono rimasta molto soddisfatta da questo gelato, ci è piaciuto tantissimo! Certo, se non avete il latte in polvere e il glucosio potrete ometterlo, ma l’aggiunta di questi ingredienti renderà migliore la consistenza del gelato 😉 Per essere un gelato casalingo era buonissimo e molto cremoso! Fatemi sapere.
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Complimenti fai delle cose buonissime
Grazie mille Nunzia, mi ha fatto piacere che sia passata di qui! 🙂