Riso con germogli di soia e mandorle.

Domenica sera ho aperto il frigo per studiare qualche ricetta per la cena e i miei occhi sono caduti su una confezione di germogli di soia comprati il giorno prima ed essendo un’amante della cucina cinese/giapponese mi è venuta una bella idea.
Ho preso riso, germogli, mandorle, uova, salsa Tamari e mi sono messa all’opera.

INGREDIENTI PER 2 PERSONE
(porzioni abbondanti):
180 gr. di riso Thai o Basmati
200 gr.di germogli di soia
100 gr. di mandorle a lamelle
1 cipolla non troppo grande
4 cucchiai di salsa Tamari*
2 uova
olio

Mettere a bollire il riso senza salare troppo l’acqua.
Affettare sottilmente la cipolla e farla rosolare nell’olio in un wok.
Aggiungere i germogli di soia e le mandorle e far saltare il tutto per un paio di munti.
Aggiungere due cucchiai di acqua di cottura del riso e quando i germogli di soia saranno cotti unire al tutto due cucchiai di salsa Tamari e spegnere il fuoco (mi hanno insegnato che la salsa di soia o la salsa Tamari in linea di massima non vanno mai cotte).
In un padellino a parte fare friggere due uova con un po’ di olio e un cucchiaio di salsa Tamari.
Scolare il riso un minuto prima del tempo di cottura previsto e versarlo nel wok insieme alle uova e a tutti gli altri ingredienti.
Aggiungere ancora un cucchiaio di salsa Tamari e far saltare il tutto per un minuto a fuoco allegro.
Servire ben caldo.

(*Il Tamari è una salsa di soia giapponese, molto salata e dal sapore più forte rispetto alla shoyu. È tradizionalmente usata per condire il riso e i piatti a base di verdura.)


 

Sfoglia di spinaci gratinata al taleggio e mandorle.

Sono un’appassionata di torte salate e oggi vi propongo questa dal gusto deciso e goloso.

INGREDIENTI:
1 rotolo di pasta sfoglia
500 gr. di spinaci freschi
1 porro
250 gr. di taleggio
200 ml di panna vegetale
1 uovo grande
1 cucchiaio di parmigiano
150 gr. di mandorle a scaglie
olio
sale
pepe
pangrattato 

Pulire gli spinaci e affettare sottilmente il porro.
Far soffriggere il porro nell’olio e poi aggiungere gli spinaci e farli saltare in padella per qualche minuto con un pizzico di sale.
Far raffreddare il tutto per bene.
Stendere la sfoglia, bucherellare il fondo con i rebbi della forchetta, cospargere con un po’ di pangrattato (servirà ad assorbire un po’ dell’umidità degli spinaci).
Fare un primo strato con gli spinaci e poi un secondo con il taleggio a pezzetti.
Ricoprire il tutto con la panna e l’uovo sbattuti con il parmigiano e il pepe.
Cospargere con le mandorle e spolverare con una manciata di parmigiano.
Cuocere in forno a 180 gradi per una quarantina di minuti.
Servire tiepida per gustarne meglio i vari sapori accompagnata con cubotti di patate al rosmarino.

N.B.: io faccio molta attenzione a non salare troppo gli spinaci e la panna sbattuta con l’uovo perchè il taleggio risulterà essere molto saporito.

 

Spaghettoni con pesto di ricotta, pistacchi di Bronte e mandorle.

Spaghettoni con pesto di ricotta, pistacchi di Bronte e mandorle: un primo piatto che unisce cremosità e croccantezza in un irresistibile connubio di contrasti.
Importante, per la buona riuscita di questo piatto, usare tutti ingredienti di ottima qualità.

INGREDIENTI PER 4 PERSONE:
400 gr. di spaghettoni
150 gr. di pistacchi di Bronte non salati
100 gr. di mandorle
250 gr. di ricotta vaccina o di bufala
2 cucchiai di parmigiano reggiano + parmigiano reggiano per guarnire 
olio extra vergine di oliva q.b.
sale q.b.
pepe nero q.b.

Tritare grossolanamente i pistacchi di Bronte e le mandorle; tenerne una manciata da parte per guarnire i piatti.
Amalgamare il tritoalla ri cotta aggiungendo due cucchiai di parmigiano reggiano, tre di olio extra vergine di oliva, un pizzico di sale e una macinata di pepe nero.
Cuocere gli spaghettoni in abbondante acqua salata.
Mentre gli spaghettoni cuociono aggiungere al pesto di ricotta, pistacchi e mandorle due/tre cucchiai di acqua di cottura in modo da ottenere un composto cremoso.
Scolare gli spaghettoni al dente e condirli, in un’ampia terrina di vetro, con il pesto di ricotta, pistacchi di Bronte e mandorle.
Servire subito gli spaghettoni (in modo che non si asciughino e non perdano la loro cremosità), guarnire ogni piatto con la granella messa precedentemente da parte, aggiungere una spolverizzata di pepe nero macinato fresco, un po’ di parmigiano reggiano e un filo di olio extra vergine di oliva a crudo.
Un’idea alternativa alla pastasciutta: questo pesto è ideale per farcire delle brioches di sfoglia salata, dei coni di brisè o come alternativa alle classiche farciture dei voul-au-vent per sfiziosi finger-food.Spaghettoni con pesto di ricotta, pistacchi di Bronte e mandorle.

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Insalata di radicchio rosso, farro, noci e parmigiano.

Come promesso inizio a postarvi le ricette e le foto della cena di ieri sera.
Questa è la prima. Comincio, come da menù, dall’antipasto.

INGREDIENTI PER 4 PERSONE:
1 cespo di radicchio rosso tardivo
60 gr. di farro
8 noci
scaglie di parmigiano in abbondanza
olio q.b.
glassa di aceto balsamico q.b.
sale q.b.
pepe q.b.

Far cuocere il farro in acqua salata e farlo raffreddare (io lo preparo un paio di ore prima e lo faccio riposare in frigo condito con un po’ di olio).
Pulire e tagliare il radicchio a listarelle.
Preparare le scaglie di parmigiano.
Sgusciare le noci.
Preparare un’emulsione con l’olio, la glassa di aceto balsamico, il sale e il pepe (le quantità variano a seconda dei vostri gusti personali).
Mettere il radicchio, il farro, le noci e il parmigiano in un’insalatiera e condire con l’emulsione qualche minuto prima di servire in tavola.

Panna cotta al caffè.

La panna cotta è un tipico dolce piemontese.
Io lo apprezzo per la sua consistenza particolare e oggi ve lo propongo con l’aggiunta di un po’ di buon caffè alla ricetta tradizionale.

Con questa ricetta partecipo al contest:

http://blog.giallozafferano.it/lauraricette/raccolta-italia-in-cucina/

INGREDIENTI:
500 ml. di panna liquida
3 fogli di colla di pesce (io uso quella Pane degli Angeli)
150 gr. di zucchero a velo
1 baccello di vaniglia
2/3 cucchiaini di buon caffè
caramello per decorare

Far ammolare in acqua fredda i fogli di colla di pesce per dieci e poi strizzarli per bene.
Versare la panna, lo zucchero a velo e il baccello di vaniglia in un pentolino e far scaldare a fuoco moderato/basso ma senza mai far bollire.
Togliere il baccello di vaniglia, aggiungere il caffè e la colla di pesce e mescolare fino a quando questa si sarà ben sciolta.
Cospargere il fondo di uno stampo con il caramello e versarci la panna cotta filtrandola con un colino per eliminare i residui di colla di pesce.
Far raffreddare la panna cotta e poi riposare in frigo per almeno cinque ore.

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