Fagianella di Colleoli alla cacciatora..e un po’ di Toscana!

La ricetta della fagianella di Colleoli alla cacciatora merita un attimo di introduzione.
Non vi annoierò, sarò breve, lo prometto!
C’è un posto in Toscana dove il tempo si è fermato, ne avevo già parlato tempo fa, qui, in Read&Cook.
Un paradiso fatto di colori, profumi e relax…un luogo meraviglioso dove io e mio marito ci abbiamo messo il cuore e ogni volta che ci torniamo (per fortuna non è distante da casa nostra) siamo sempre avvolti da un gran benessere.
Questo posto si chiama Colleoli e in particolare l’Agriturismo Colleoli dove Aldo e Rita, e i loro collaboratori, accolgono tutti con tanto affetto e grande simpatia.
Io e mio marito Francesco lo abbiamo scelto per il nostro matrimonio nel 2007 ed ancora oggi parenti ed amici ricordano quanto tutto sia stato perfetto!

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All’eccellente qualità del cibo si accompagna una bellezza indescrivibile del paesaggio e della struttura in stile rustico, dove è possibile soggiornare.
Tempo fa siamo stati a pranzo e ci hanno regalato una bella fagianella.
Questa ricetta è dedicata ad Aldo e Rita.

Fagianella di Colleoli alla cacciatora

 

Di cosa ho bisogno: padella, frullatore, carta assorbente, pirofila.

Ingredienti:
una fagianella (femmina) o un fagiano (maschio) pulita e lavata;
qualche foglia di salvia;
2-3 rametti di rosmarino;
un sedano;
una carota;
una cipolla;
2 bicchieri di vino rosso;
10 bacche di ginepro;
un tubo di pomodoro concentrato;
250 gr. di olive nere;
olio;
sale;
pepe.

Procedimento:
Per quanto riguarda la frollatura della selvaggina, al fine di rendere la carne più morbida, esistono varie metodologie ed in internet le troverete ben descritte oppure seguito ad occhi chiusi quello che vi consiglierà qualche cacciatore esperto! 😉
La sera precedente, dopo aver pulito la fagianella, farla a pezzi, lavarla e tamponarla con carta assorbente e disporla nella pirofila.
Lavare le foglie di salvia e il rosmarino; lavare il sedano, pelare e lavare la carota e la cipolla; fare tutto a pezzetti, versarli sulla fagianella ed unire il vino rosso.

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Lasciare il tutto a marinare in frigorifero.
Il giorno successivo gettare il vino, tritare gli odori in un frullatore e metterli in una padella con un po’ di olio.
Disporvi i pezzi di fagianella, unire le bacche di ginepro, salare e aggiungere un po’ di pepe.
Rosolare bene il tutto, sfumare con un bicchiere di vino rosso (dello stesso tipo usato per la marinatura), aggiungere il pomodoro concentrato e ricoprire con acqua calda, unendo anche le olive nere.

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Cuocere, a fuoco basso, per il tempo necessario e comunque dopo un’ora controllare la cottura, aggiustando di sale se necessario.
Spengete e gustate accompagnando con una bella polenta.

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20 Risposte a “Fagianella di Colleoli alla cacciatora..e un po’ di Toscana!”

  1. bè è una fortuna averlo così vicina!!a me piace da matti mangiare negli agriturismi…hai fatto benissimo a festeggiare li il tuo matrimonio!!!ma quanto siete belli???????e il tuo vestito???!!!ho gli occhi a cuoricino…..
    per la ricetta io l’ho già segnata e poi le ricette toscane sono una forza!!!
    buon fine settimana cri 🙂

  2. ricordo la foto 🙂 non conosco questo posto, ma se è in Toscana si mangia bene :-p mai cucinato una fagianella, qui non se ne trovano, deve essere buonissima!

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