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Rustiche di semola con fave e broccoli

Rustiche di semola con fave e broccoli. Nel girovagare in questa nostra Italia, tra ricette e parole, oggi voglio presentarvi questo primo piatto mangiato a Matera. Una pasta semplice fatta con la semola di grano duro, i broccoli e le fave decorticate. Un primo piatto che parla da solo nella sua semplicità, raccontando la storia della sua gente. Erano molti anni che desideravo visitare Matera e ne ho approfittato nel 2023, poiché sono arrivata a quota 100, che sarebbero i miei 40 anni di matrimonio e 60 anni di età. Così ci siamo messi in viaggio, io e mio marito, e con la nostra Matiz siamo partiti, come dico sempre, alla ricerca delle nostre radici. Dal Piemonte, attuale regione di residenza, passando per l’Emilia-Romagna, Lugo per essere precisi, città natale di mio marito, siamo arrivati poi in Calabria, mia terra d’origine. Non abbiamo utilizzato l’autostrada, ma abbiamo attraversato l’Italia interna percorrendo le piccole strade provinciali: Abbiamo conosciuto la vera passione italiana; la gente, i luoghi, il cibo. Matera è stata una delle tappe.

Questo piatto richiama un po’ la Basilicata e un po’ la Puglia. Le fave secche le ho sempre consumate; le facevamo seccare anche noi, quando avevamo un grande orto. I broccoli non mancano mai durante l’inverno e la pasta fresca è da sempre stata la mia passione.

  • DifficoltàFacile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione2 Ore
  • Tempo di cottura40 Minuti
  • Porzioni4
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàTutte le stagioni

Ingredienti

Pasta, broccoli, acciughe e fave.

Dalle fave con passione

400 g pasta di semola
300 g fave secche (decorticate)
300 g broccoli
3 acciughe (Dissalate e pulite)
2 cucchiai uvetta
1 mazzetto cipollotti freschi
q.b. sale
q.b. olio di oliva
1 peperoncino
q.b. finocchietto selvatico (Qualche giovane ciuffo )

Strumenti

Pentola per la pasta, pentola per le fave, padella per il condimento e la mantecatura della pasta, frullatore a immersione.

Passaggi

Sembra un piatto complicato, ma ci vogliono pochi passaggi.

Cominciamo con la cottura delle fave…

Innanzitutto, lavate le fave. In una pentola capiente fate soffriggere cipolla e un peperoncino, unite le fave e l’acqua fino a coprirle, salate e fate cuocere. Ci vorrà un’ora e mezza circa.

Nel frattempo, preparate la pasta: ricavate dei bastoncini che taglierete a piccoli pezzi, passati poi sul rigagnocchi per creare dei riccioli.

In una pentola a parte, mettete a cuocere i broccoli.

Mentre cuociono i broccoli, in una padella con poco olio fate saltare i cipollotti affettati, con tutto il verde, le acciughe, il finocchietto selvatico e l’uvetta.

Scolate dal liquido in eccesso le fave, tenendolo da parte, e frullatele; eventualmente aggiungete il liquido qualora sia necessario.

Fate cuocere la pasta insieme ai broccoli e unitela al condimento; mescolate con cura e servite.

Il piatto lo presenterete con una base di purea di fave ben calda e la pasta al centro. E un primo piatto veramente squisito, ricco di profumo.

Resterete sorpresi e meravigliati.

La pasta fresca eventualmente si può congelare. Se non consumate tutto, si conserva tranquillamente in frigorifero per un paio di giorni: La purea di fave è ottima anche consumata con altre verdure, la salsiccia o ripassata in forno.

FAQ (Domande e Risposte)

Posso utilizzare un altro tipo di pasta?

Naturalmente, sceglierei una pasta rustica. Ottime le orecchiette o i fusilli al ferretto.

orecchiette

Al posto dei broccoli?

Le cime di rapa oppure la cicoria.


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Pubblicato da Enza Squillacioti

Bio Enza da cuoca a fonte di ispirazione nella cucina e nella vita La passione per la vita all’aria aperta e la natura ha sempre caratterizzato la sua vita che, pur avendo lasciato il mondo professionale della cucina alcuni anni fa, non ha mai smesso di nutrire l’amore per il cibo, specializzata nella tradizionale cucina piemontese e italiana rustica. La sua dedizione la porta ad essere non solo un’apprezzata cuoca ma anche una stimata coach di cucina, organizzando corsi per turisti desiderosi di scoprire i segreti di piatti genuini arricchiti da erbe spontanee edibili, le cui virtù sa valorizzare nelle sue preparazioni. La decisione di coltivare un proprio orto, ponendo particolare enfasi sulle erbe aromatiche, e l’allevamento di galline, le sue “polle” per avere sempre a disposizione uova fresche, manifesta il suo profondo legame con la terra. Questa stessa passione è stata trasmessa ai suoi figli, i quali hanno abbracciato la vita agricola, dedicandosi all’allevamento di pecore e capre e alla produzione di formaggi e carni di qualità. Nel corso degli anni, ha scoperto la poesia come forma di espressione personale, nella quale riflette non solo su se stessa ma anche sulla società, condividendo poi queste riflessioni attraverso il suo blog Variabilicontaminazioni.blog che diventa punto di incontro tra la passione per la natura, l’amore per il cibo e la creatività artistica e il benessere. La sua vita è un chiaro esempio di come le passioni possano tessere assieme gli aspetti più disparati dell'esistenza, creando un tessuto ricco di esperienze e condivisioni.

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