PANGIALLO ROMANO ricetta laziale di Natale, ok lo ammetto, non lo avevo nel blog, e da Laziale vado nell’angolino in penitenza… ogni anno mi dicevo che dovevo farlo e poi mettevo sempre avanti altre ricette e questo povero pangiallo romano me lo dimenticavo, proprio io che è una ricetta di Natale tipica della mia zona! Ed alla fine ce l’ho fatta, ma partiamo dall’inizio perché il pangiallo romano è un dolce natalizio ricco di storia e molto antico, ha origini nell’antica Roma e precisamente durante l’era imperiale, si narra che veniva preparato dalle massaie nel giorno del solstizio d’inverno, per favorire il ritorno del sole, ci sono tante ricette e tante varianti, profumato e ricco di frutta secca, c’è chi mette fichi secchi, pistacchi e pezzi di cioccolato per renderlo ancora più ricco, mentre noi a Roma lo prepariamo molto semplice, solo frutta secca, miele, farina, cioccolato, ed una copertura giallo oro ottenuta con miele, farina e zafferano, siete pronti allora? Vediamo come preparare il PANGIALLO ROMANO!
- Preparazione: 2 ore di riposo e per la preparazione 15 Minuti
- Cottura: 35/40 Minuti
- Difficoltà: Bassa
- Porzioni: 2 panetti
- Costo: Medio
Ingredienti
Per il pangiallo romano
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110 g Miele millefiori
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120 g Farina 00
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80 g Nocciole
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80 g Noci
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80 g Mandorle
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50 g Pinoli
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50 g Frutta candita (arancia e cedro)
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70 g Cioccolato fondente
Per la copertura
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2 cucchiai Farina 00
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2 cucchiai Acqua
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2 cucchiai Miele millefiori
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1 bustina Zafferano
Preparazione
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PANGIALLO ROMANO ricetta laziale di Natale
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Premessa;
Ci sono molte ricette che indicano di tritare la frutta secca, io l’ho lasciata intera, al taglio di ogni fetta viene molto più bello ed anche nel gusto a me piace sentire la frutta secca, riconoscere le mandorle dalle noci ecc.. mentre tritata il gusto si mischia , ma questa scelta va molto secondo il vostro gusto personale. -
Versare il miele in un pentolino e farlo scaldare a fiamma molto bassa.
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In una terrina capiente versare le mandorle, le noci, i pinoli, le nocciole, i canditi e il cioccolato fondente fatto a pezzetti.
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Unire il miele molto caldo e mescolare con un cucchiaio.
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Aggiungere la farina poca per volta, mescolare con un cucchiaio per far incorporare completamente la farina.
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Coprire l’impasto del pangiallo con un canovaccio pulito e farlo riposare per 2 ore.
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Riprendere l‘impasto e con le mani leggermente oliate versarlo su una spianatoia, oppure se non l’avete va bene anche un foglio di carta forno.
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Dividerei l composto in due parti e sempre con le mani leggermente oliate formare i panetti, da noi si chiamano pagnottine.
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Mettere le pagnottine di pangiallo romano su una teglia foderata con della carta forno.
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In un pentolino mettere; farina, miele, acqua e zafferano, mescolare a fuoco dolce per pochi secondi, deve diventare una pastella gialla.
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Spalmare la superficie del pangiallo con la pastella e cuocerlo in forno statico a 170° per 35/40 minuti circa, se notate che si scurisce subito abbassare il calore a 160°
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Quando il pangiallo romano sarà cotto e ben dorato farlo raffreddare e poi avvolgerlo nella pellicola.
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Far riposare il pangiallo romano almeno 2 giorni prima di consumarlo, più riposa e più è buono.
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Il PANGIALLO ROMANO è una di quelle ricette che al primo morso fa subito casa, famiglia e albero di Natale, parola della vostra Vale!
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VALE CONSIGLIA; Se volete ragalarlo per Natale, preparate il pangiallo romano almeno una settimana prima e confezionatelo con la carta trasparente da pacchi e dei nastrini, sarà un regalo molto gradito.
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CONSERVAZIONE
Il pangiallo romano si mantiente per 1 mese ben coperto da pellicola trasparente.