TORDO MATTO DI ZAGAROLO antica ricetta laziale

Tordo matto di Zagarolo, è un’antica ricetta laziale (RM). Si festeggia con una Sagra, alla metà di giugno. La storia narra che nel 1820, un medico scrisse un saggio che inviò al principe Rospigliosi, che parlava di questa pietanza, la cui popolarità era dovuta al numero di cavalli, che proprio  nel territorio di Zagarolo, venivano impiegati per il trasporto e il lavoro pesante.

Mentre c’è una leggenda, risalente al 1520, che parte dalla Spagna. Storia di guerra e occupazione territoriale, dove un inviato del Re di Spagna, mandato a Roma per fermare la Lega di Cognac, fallì miseramente il compito. Ma decise comunque di occupare il territorio romano. Per far questo, con l’aiuto dei Colonna e dei Lanzichenecchi, vennero assoldati dei mercenari, che accesero la guerriglia, costringendo gli abitanti a ritirarsi nelle campagne circostanti. Un giorno un lanzichenecco ferito, accompagnato dal suo cavallo ridotto in fin di vita, si ritrovò ad errare per le campagne di Zagarolo. Chiese cibo a dei contadini, e visti gli stenti e la scarsità di cibo, gli offrirono ciò che avevano, uova e frutta. Non gradendo assolutamente questo cibo, iniziò ad urlare una parola “drossel”. Per salvare la situazione, fu provvidenziale la morte del cavallo. La contadina, non fece altro che utilizzare la sua carne, tagliata in fettine sottilissime e aromatizzata con del grasso di maiale e aromi che chiese ai vicini in cambio della stessa. Questa avvolta, venne cotta sulla brace.

Il soldato gradì talmente questo piatto che, sazio ed  ubriaco e si addormentò, sempre ripetendo questa parola “drossel”. Il mattino seguente i contadini, al loro risveglio non trovarono più il soldato e per festeggiare offrirono questi involtini, così preparati, ai contadini della zona. Il soldato passò come “matto” per il suo atteggiamento. La parola che ripeteva, di cui si scoprì in seguito il significato, era “tordo”.  Da qui nasce il nome di questo particolare e gustosissimo piatto.

  • Preparazione: 20 Minuti
  • Cottura: 30 Minuti
  • Difficoltà: Bassa
  • Porzioni: 4 persone

Ingredienti

  • 8 fette carne equina
  • grasso di prosciutto
  • Peperoncino
  • Coriandolo o pitartima
  • Aglio
  • Sale
  • Olio extravergine d'oliva
  • vino bianco secco

Preparazione

  1. tordo matto

TORDO MATTO DI ZAGAROLO

Tordo matto di Zagarolo, saporitissimo da cuocere sulla brace, meglio se legna di vite , in alternativa su può fare in padella. Vediamo come. Procediamo con il battere le fettine di carne, fatevi consigliare il taglio adatto per questo tipo di preparazione. Battiamo del grasso di prosciutto insieme alle varie spezie. Il gusto è personale, soprattutto per quanto riguarda il peperoncino. Vi consiglio di condirle per bene. Riempite le fettine con questo condimento e avvolgetele su se stesse, chiudendole con una stecchino. Mettete in padella ,aggiustate di sale e dell’olio evo. Fate cuocere girando spesso gli involtini. Portateli a rosolatura, molto lentamente, semicoprendo con un coperchio. Quando saranno rosolati, irrorate con del vino bianco. Fate evaporare ed asciugare un pò il vino. Servire caldi caldi, accompagnati con un buon bicchiere di vino.

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Pubblicato da sweetcandymary

Roma... la mia città natale, origini calabresi e marchigiane, sapori e profumi che mi hanno sempre accompagnato hanno forgiato il mio modo di cucinare...passione, amore golosità...un peccato non peccare! Addetta alla ristorazione con predisposizione all'assaggio esagerato...chi di forchetta ferisce di forchetta perisce ;)

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