Sapevate che il latte di mandorla non può più essere chiamato latte di mandorla? In teoria, non avendo niente di derivazione animale, non essendoci, quindi, vero latte in questa bevanda, l’uso del nome latte di mandorla è stato soppiantato da “bevanda alla mandorla” o “bevanda vegetale alla mandorla“. Io comunque, come una vecchia signora che nell’estate del 2002 cercava ancora di pagare il gelato con le lire, continuo effettivamente a chiamarlo alla vecchia maniera.
In effetti, la cosa da piccola mi confondeva parecchio e ho riso un sacco quando qualche anno fa ha iniziato a circolare un meme con una mandorla da cui veniva munto il latte. In realtà questa bevanda, che in Sicilia si utilizza soprattutto in estate, servita freddissima, non ha tracce nè di latte, nè di altri ingredienti di derivazione animale (tranne il miele per dolcificare, nella mia versione, ma ovviamente può essere sostituito dallo zucchero, da uno sciroppo d’agave o da un dolcificante) ed è quindi apprezzato anche da chi segue una dieta vegana.
Prepararlo è super super semplice e vi servirà solo un buon frullatore. Siete pronti?
- DifficoltàMolto facile
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione10 Minuti
- Tempo di riposo15 Minuti
- Porzioni4 persone
- Metodo di cotturaSenza cottura
- CucinaItaliana
Ingredienti
Strumenti
Passaggi
Se partiamo dalle mandorle con la pellicina occorre un piccolo passaggio in più: facciamo bollire dell’acqua e tuffiamoci dentro le mandorle. Lasciamole nell’acqua bollente per due minuti, quindi scoliamole e sbucciamole una per una.
Se invece abbiamo le mandorle già sbucciate possiamo partire da questo passaggio: portiamo a bollore il nostro litro d’acqua e tuffiamoci dentro le mandorle e il miele. Lasciamo riposare per 15 minuti. Nel frattempo l’acqua si raffredderà.
Trasferiamo le mandorle e l’acqua in un frullatore e azioniamo le lame. Frulliamo per almeno un minuto.
Filtriamo la bevanda attraverso un colino a maglie strette o, in alternativa, un pezzo di stoffa bianca pulitissima. Lasciamo da parte la pasta che si formerà sul colino e trasferiamo la bevanda in frigo, coprendola.
Il nostro latte di mandorla, o bevanda vegetale alla mandorla, è pronto!
Un consiglio in più
Utilizzare l’acqua calda per lasciare in ammollo le mandorle favorirà una più veloce idratazione delle stesse. Nelle ricette tradizionali in genere si lasciavano le mandorle in acqua per tutta la notte e poi si frullavano con la loro stessa acqua di ammollo, ma è meglio non farlo perchè sulla superficie potrebbero formarsi dei batteri. Se preferite, comunque, lasciare più a lungo a mollo le mandorle, cambiate l’acqua prima di tritarle.
Le mandorle sotto forma di pasta avanzate dalla preparazione possono essere utilizzate nei dolci, per arricchire una torta o per fare dei biscotti!
Per ultima cosa, come vi ho anticipato prima, potete dolcificare la vostra bevanda come preferite o potete anche omettere questo passaggio, se la preferite al naturale!
Dosi variate per porzioni