INGREDIENTI:
- 300 g di okra (o bamiya o gombo o quiabo),
- 500 g di polpa di pomodoro,
- 1 cipolla,
- cumino qb,
- curcuma qb,
- coriandolo qb,
- peperoncino qb,
- sale qb,
- olio extravergine di oliva qb.
INGREDIENTI per accompagnare:
- 200 g di riso basmati.
Quando comprate l’okra scegliete i baccelli più piccoli e non troppo maturi, in quanto tendono a diventare leggermente legnosi. Lavate l’okra e asciugatela bene, poi togliete il picciolo e tagliatela in 3 pezzi (come in foto) per far uscire la tipica forma a stella; alcuni preferiscono metterla a bagno in acqua fredda per qualche ora per togliere una specie di liquido vischioso che si trova sul baccello che potrebbe essere rilasciato durante la cottura, ma sinceramente io ogni volta che l’ho cucinata non ho avuto problemi, quindi non vi faccio perdere tempo inutilmente! Ora mondate e tagliate a fettine sottili la cipolla e fatela soffriggere in una padella con dell’olio, mettete l’okra e fatela insaporire un pò, poi mettete la polpa di pomodoro, salate e cuocete il tutto per circa 30 – 40 minuti fino a quando non la sentirete morbida, se si restringe troppo aggiungete un pò d’acqua, verso la fine della cottura speziate con: cumino, curcuma , coriandolo e peperoncino che potete usare anche fresco. Mentre l’okra è sul fuoco preparate il riso basmati per accompagnarla, ma se preferite potete italianizzare questo piatto usando l’okra al sugo di pomodoro per condire degli spaghetti!
CURIOSITA’: l’okra, o anche bamiya o gombo o quiabo, è molto usata nella cucina asiatica, soprattutto indiana, e sudamericana, in particolare in Brasile, ma ultimamente si trova anche in Italia, dove le maggiori coltivazioni si trovano in Sicilia e in Lazio; io l’ho trovata semplicemente al supermercato, altrimenti nei negozietti e nei mercati etnici.
