Omelette goriziane alla mortadella, quelle di mia suocera

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Le omelette per quasi tutti sono rappresentate da una sorta di frittata morbida, ma per me le omelette sono un’altra cosa. Assomigliano alle crepes, me le preparavano spesso prima mia nonna, poi la mia mamma quando io e mio fratello eravamo piccoli. Venivano farcite con il formaggio latteria, lo stracchino, qualche volta il prosciutto cotto o il salame, piegate a portafoglio e servite calde.

Poi sono cresciuta e ho conosciuto mio marito. Anche per lui le omelette sono quelle che intendo io. Le omelette della sua mamma, che io non ho potuto conoscere perchè è volata in cielo tanti anni fa, a poco tempo di distanza da quando se n’è andata la mia adorata nonna. Mia suocera era goriziana, e da quelle parti, come nelle zone della Slovenia e della Croazia le “nostre” omelette vengono chiamate “palacinke” e per lo più sono preparate come un dolce, farcite di solito di marmellata.

La signora Nuccia le preparava così, con la marmellata chiara e con quella scura, poi i figli hanno provato a variare la ricetta e le versioni, ed infine sono arrivati a questa ultima versione. Nata dal caso, ma a pensarci non poteva essere diversamente: l’unione della palacinka goriziana della suocera con l’affettato principe della regione di nascita di mio suocero, l’Emilia Romagna, e cioè la mortadella.

Adesso sono diventate anche le omelette di casa mia. E mi piace pensare che mia suocera mi abbia passato la ricetta.

Ingredienti (per 2 persone):

  • 3 uova intere
  • 6 cucchiai di farina
  • 6 pizzichi di sale
  • 1 bicchiere abbondante di latte
  • 2 etti di mortadella tagliata sottile
  • olio evo o burro per ungere la pentola

Cosa ci serve:

  • 1 terrina
  • fruste elettriche
  • 1 mestolo
  • 1 paletta
  • 1 pentola per crepes (oppure una padella antiaderente)
  • carta assorbente
  • 1 piatto

Prendete la terrina, rompete le uova, aggiungete la farina, il sale e con le fruste elettriche (ma potete usare anche quelle a mano) iniziate a mescolare gli ingredienti. Pian piano aggiungete anche il latte, sempre utilizzando le fruste, facendo attenzione che non si formino grumi.

Dovete ottenere un impasto abbastanza denso: per questo versate poco alla volta il latte, in modo tale da verificare sempre la consistenza della pastella; eventualmente se otteneste un impasto troppo liquido aggiungete un poco di farina (attenzione ai grumi).

Prendete il padellino per le crepes, ungetelo con un poco di olio o burro, pulitelo con carta assorbente e mettetelo sul fuoco; fatelo scaldare bene sul gas, a fiamma media, poi quando la pentola sarà bella calda, versate un mestolo scarso di impasto, roteate la padellina in modo tale che l’impasto si distribuisca uniformemente formando una omelette rotonda.

Verificate la cottura del lato dell’omelette a contatto con la pentola, poi aiutandovi con la palettina giratela e fatela cuocere anche dall’altro lato: fate attenzione, perchè l’omelette deve essere abbastanza sottile e cotta in modo abbastanza veloce.

Una volta cotta, togliete l’omelette dalla pentola e mettetela su un piatto; continuate a fare le omelette fino ad esaurire l’impasto.

Nel frattempo, man mano che le omelette sono pronte, copritele una alla volta con la mortadella e arrotolatele una per una, fino ad esaurire omelette e mortadella.

Potete servirle tiepide, ma anche fredde sono buonissime

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