Le ricette di “Nonna Genia”

Rovistando tra i suoi cassetti, in una domenica piovosa di metà giugno, a mia suocera Gentile (di nome e di fatto) è capitato tra le mani un vecchio libro di ricette, intitolato “Nonna Genia”, edito nel novembre del 1982.
“Nonna Genia” è il classico della cucina di Langa, dove cibo e psiche vanno a pranzo insieme e danno vita a una singolare unione di cultura e gastronomia.2DSC00297Come dice uno degli autori, Giuseppe Lodi: “La fame è un bisogno fisiologico, il gusto è un bisogno culturale”. Nonna Genia rappresenta uno dei più importanti libri sull’enogastronomia piemontese mai scritti. Gli autori raccontano, attraverso 100 ricette della cucina albese, il mondo perduto dei sapori della terra, della ricchezza del gusto, dell’alternarsi delle stagioni, del piacere di preparare il cibo con le proprie mani, del bere bene accompagnando sapientemente ogni piatto.

Un libro sicuramente da gustare! E allora, cosa aspettiamo? Mettiamoci all’opera.

La prima ricetta del libro è un classico di questa zona, le Acciughe al verde, che ricordano gli antichi legami tra le Langhe e la Liguria, attraverso la cosiddetta “via del sale”: in Liguria, i contadini portavano il vino e tornavano con il sale, le acciughe e l’olio, ingredienti fondamentali della cucina langarola.

Altra ricetta molto gustosa la Carne cruda in insalata, fresco antipasto che esalta il sapore della carne, condita soltanto con olio extravergine d’oliva, sale, pepe, aglio e limone. Quando la stagione è propizia, si può raggiungere il top del piacere, sostituendo al parmigiano una grattata di tartufo bianco d’Alba.