La zuppa di San Prisco, detta anche “bubbetella”, è una ricetta tradizionale tipica di Nocera Inferiore, in provincia di Salerno, che viene preparata il 9 maggio per la ricorrenza del Santo Patrono.
Si tratta di una zuppa semplice a base di verdure primaverili come piselli, fave, patate e cipollotto nocerino DOP, oltre alla pancetta. Però, gli ingredienti possono variare, dato che si tratta di una zuppa di primizie.
San Prisco è vissuto probabilmente nel III secolo d.C. e fu il primo vescovo di Nocera. Accusato di eresia, fu portato a Roma dal Papa e, non avendo nulla da offrire in dono al pontefice, convinse delle oche a seguirlo per farne dono al successore di Pietro. Una volta di fronte al Papa, apparvero degli angeli che lo discolparono. Impressionato da questo miracolo, il pontefice perdonò il Santo, donandogli una fontana di marmo, che Prisco portò fino a Nocera, con l’aiuto di due “vaccarelle”. Prossimo alla morte, decise di adagiarsi nella stessa tomba che accoglieva le sorelle, chiedendo ai loro scheletri di spostarsi per fargli posto, desiderio che gli fu esaudito. San Prisco inizialmente fu sepolto nella necropoli nocerina ma, in seguito, vista la crescente devozione, fu traslato in un’abbazia benedettina, l’attuale Basilica Cattedrale di San Prisco. Le ricerche archeologiche, che si sono susseguite all’interno della cattedrale, hanno di nuovo reso interamente visibile il luogo nel quale furono sepolte le spoglie del santo insieme a quelle delle sue due sorelle Marzia e Marina, venerate anch’esse come sante.
Ho scoperto la ricetta della zuppa di San Prisco sul libro “Santa Pietanza” di Lydia Capasso e Giovanna Esposito, però alla fine ho deciso di seguire la versione di Miria di dueamicheincucina.it perché prevede ingredienti più facilmente reperibili.
Provate anche la zuppa di fave di Santa Ildegarda.
- Energia 614,55 (Kcal)
- Carboidrati 79,43 (g) di cui Zuccheri 7,57 (g)
- Proteine 29,29 (g)
- Grassi 21,33 (g) di cui saturi 5,29 (g)di cui insaturi 7,06 (g)
- Fibre 18,96 (g)
- Sodio 602,16 (mg)
Valori indicativi per una porzione di 360 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.
* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov
Ingredienti
- 150 gfave (sgranate)
- 150 gpiselli (sgranati)
- 200 gpatate
- 75 gpancetta (a cubetti)
- 50 gcipollotto
- q.b.origano (preferibilmente fresco )
- q.b.basilico
- q.b.sale
- q.b.pepe
- q.b.olio extravergine d’oliva
- q.b.acqua
Strumenti
- 1 Mezzaluna
- 1 Tagliere
- 1 Coltello
- 1 Tegame
- 1 Cucchiaio di legno
- 1 Bicchiere
Preparazione
Per preparare la zuppa di San Prisco, per prima cosa mondate e tritate il cipollotto, dopodiché fatelo soffriggere insieme con la pancetta in un tegame con 3 cucchiai di olio caldo. Quando la pancetta sarà rosolata e il cipollotto appassito, unite le patate sbucciate e tagliate a cubetti, mescolando spesso e facendo cuocere a fuoco dolce per 5 minuti.
Poi aggiungete le fave e l’acqua calda e continuate la cottura per circa 10 minuti. Quindi, unite i piselli e, se necessario, altra acqua calda.
Ora regolate di sale e pepe, aggiungete l’origano e lasciate cuocere per altri 10-15 minuti.
Infine, versate la zuppa nei piatti, decorate con le foglie di basilico e un filo di olio di oliva.