Crema di ricotta al caffè (per San Drogo)

La crema di ricotta al caffè è la ricetta che Lucia di unapennaspuntata.com ed io vi proponiamo per la nostra collaborazione di aprile, dedicata a San Drogone, Drogo per gli amici. So che vi starete chiedendo: “E mo’ chi è questo?”. Ovviamente, solo Lucia, che è specializzata in santi dai nomi strani, poteva conoscerlo. San Drogo è un santo medioevale che si ricorda il 16 aprile e che viene considerato il patrono del caffè e dei baristi. Il motivo di questa associazione? Io pensavo per il fatto che il caffè è una droga… Invece no. Ci sono diverse ipotesi sul perché sia stato eletto a protettore del caffè.

Secondo una tradizione, San Drogo sarebbe il patrono del caffè perché, durante la sua vita di penitenza, l’unica bevanda che beveva era dell’acqua calda. Stando ad un’altra leggenda, dato che il caffè non perde le sue proprietà una volta messo sul fuoco, è stato associato a questo santo perché uscì indenne dall’incendio che colpì la sua chiesetta a Sebourg. Secondo un’altra interpretazione, San Drogo era così bravo a gestire varie cose contemporaneamente (praticamente un multitasking), che divenne il patrono dei baristi. Può sembrare strano che un santo vissuto in Francia nel XII secolo sia il patrono del caffè, dato che questa bevanda fu introdotta in Europa solo nel XVI secolo. Però, secondo testimonianze scritte, la gente del luogo in cui viveva lo vedeva sia prendersi cura delle pecore che assistere alla S. Messa. Questo fatto diede vita ad un detto usato fino al XX secolo tra la popolazione rurale della regione dell’Alta Francia, la quale, se le venivano affidati vari compiti contemporaneamente, protestava dicendo: “Non sono San Drogone, non riesco a suonare le campane per la Messa e allo stesso tempo andare in processione!”.

Però, qualcuno dice che alla base del legame tra San Drogo e il caffè ci fu soltanto il desiderio da parte delle caffetterie, che ebbero una grande diffusione nei secoli scorsi, di cercare una figura religiosa per avere un patrono e che la scelta cadde su questo santo senza un motivo preciso. Ad indicare per la prima volta San Drogo come protettore del caffè e dei baristi fu, verso il 1860, un almanacco belga.

Tornando alla crema di ricotta al caffè, si tratta di una crema poco dolce e che sa molto di caffè: io l’ho mangiata dopo un pranzo molto abbondante e l’ho trovata un ottimo digestivo. La ricetta è tratta dalle schede “Il Ricettario della Buona Cucina” della De Agostini.

Lucia ci parla di San Drogo QUI.

Provate anche il bicerin.

  • DifficoltàMolto facile
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione15 Minuti
  • Tempo di riposo3 Ore
  • Porzioni4 persone
  • Metodo di cotturaSenza cottura
  • StagionalitàAutunno, Inverno e Primavera

Ingredienti

400 g ricotta
50 g caffè solubile (macinato molto fine)
4 cucchiai zucchero grezzo di canna
1 cucchiaio liquore all’anice

Per guarnire

anice stellato (8 frutti)
283,63 Kcal
calorie per porzione
Info Chiudi
  • Energia 283,63 (Kcal)
  • Carboidrati 33,07 (g) di cui Zuccheri 17,72 (g)
  • Proteine 13,52 (g)
  • Grassi 11,10 (g) di cui saturi 6,63 (g)di cui insaturi 3,83 (g)
  • Fibre 0,58 (g)
  • Sodio 101,83 (mg)

Valori indicativi per una porzione di 127 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.

* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov

Strumenti

1 Ciotola
1 Forchetta
4 Coppette

Passaggi

Per preparare la crema di ricotta al caffè, per prima cosa mettete la ricotta in una ciotola e lavoratela con una forchetta, fino a quando avrà raggiunto una consistenza cremosa.

Quindi, unitevi il caffè solubile e lo zucchero e continuate a mescolare.

Quando tutti gli ingredienti saranno amalgamati, aggiungete il liquore e mescolate bene.

Ora versate la crema nelle coppette e guarnitela con l’anice stellato.

Infine, mettetela in frigorifero per circa tre ore prima di servirla.

NOTE

Il caffè può essere sostituito dal caffè d’orzo solubile.

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