La zuppa di cozze del Giovedì Santo è un piatto semplice ma molto saporito che si prepara a Napoli in occasione della Settimana Santa. Si tratta di un piatto frugale in memoria dell’ultima cena di Gesù. Secondo un’antica tradizione, questa usanza fu introdotta nell’800 da Ferdinando I di Borbone, che era particolarmente ghiotto di piatti a base di pesce e frutti di mare, soprattutto cozze, che si divertiva a pescare sul litorale di Posillipo. Il re fu severamente ammonito dal padre domenicano Gregorio Maria Rocco perché, almeno in Quaresima, non eccedesse nei peccati di gola. Quindi, il sovrano, per accontentare il prelato, chiese ai suoi cuochi di preparargli una zuppa meno sontuosa di quelle a cui era abituato. Così, gli cucinarono una semplice zuppa di cozze, condita con pomodoro e salsa forte ai peperoni, servita su freselle bagnate con acqua di mare. Questa zuppa si rivelò talmente buona che da allora è entrata a far parte dei piatti tradizionali della cucina napoletana. Infatti, dopo alcuni secoli, la tradizione della zuppa di cozze del Giovedì Santo è ancora seguita a Napoli e in qualche città limitrofa.
Nella versione più sostanziosa, si aggiungono anche tentacoli di polpo verace lessato, gamberetti e “maruzzielli”, cioè le lumachine di mare. Inoltre, a seconda del proprio gusto, si possono unire, come ho fatto io, dei pomodori pelati. La zuppa di cozze viene condita “cu ‘o rrusso”, la salsa piccante al peperone tanto diffusa nel Nord Africa, quindi di influenza marocchina e tunisina.
Come succede ancora oggi, quello che accadeva sulle tavole dei sovrani (oggi diremmo “VIP”), arrivava subito nelle cucine del popolo. Così, anche nei quartieri popolari si cominciò a preparare questa pietanza. Però, a causa della povertà, le cozze furono sostituite dalle lumachine di mare.
La ricetta originale della zuppa di cozze del Giovedì Santo prevede le cozze fresche ma io ho usato quelle surgelate: lo so, rischio il linciaggio da parte dei napoletani (e non solo) ma, a causa di traumi infantili, non riesco a cucinare il pesce fresco (lo mangio solo se lo cucinano gli altri), fatta eccezione per i tranci di salmone…
La ricetta della zuppa di cozze del Giovedì Santo è tratta da lacuocagalante.com
Provate anche il pasticcio di gamberi.
- DifficoltàFacile
- CostoMedio
- Tempo di preparazione20 Minuti
- Tempo di riposo12 Minuti
- Tempo di cottura35 Minuti
- Porzioni2-3 persone
- Metodo di cotturaFornello
- CucinaItaliana
- StagionalitàPrimavera
Ingredienti
- Energia 364,61 (Kcal)
- Carboidrati 34,79 (g) di cui Zuccheri 3,00 (g)
- Proteine 19,58 (g)
- Grassi 16,88 (g) di cui saturi 3,06 (g)di cui insaturi 3,29 (g)
- Fibre 3,08 (g)
- Sodio 809,75 (mg)
Valori indicativi per una porzione di 197 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.
* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov
Strumenti
Passaggi
Per preparare la zuppa di cozze del Giovedì Santo, per prima cosa 12 ore prima fate scongelare le cozze in frigorifero.
Poi in una padella capiente fate scaldare l’olio, dopodiché fatevi rosolare lo spicchio d’aglio (io l’ho lasciato intero ma, se preferite, potete tritarlo). Quindi, aggiungete i pomodori pelati e fateli cuocere, a fuoco dolce, per circa 20 minuti.
Ora, eliminate l’aglio (se avete usato lo spicchio intero) e aggiungete le cozze, facendole cuocere per una decina di minuti, mescolando di tanto in tanto con un cucchiaio di legno.
Infine, cospargete con il prezzemolo tritato e servite la zuppa di cozze accompagnandola con delle freselle, tagliate a pezzi, precedentemente bagnate con acqua e cosparse con qualche goccia di salsa piccante ai peperoni.
NOTE
Questa è la versione più semplice ma potete aggiungere anche altri frutti di mare, come vongole, telline e noci di mare.
Potete anche omettere i pomodori pelati.
Se volete preparare la zuppa con le cozze fresche, potete utilizzarne due chili per quattro persone. Dopo averle pulite spazzolandole e averle private del bisso, mettetele in un tegame con coperchio e lasciate che si schiudano sul fuoco, a fiamma alta. Poi, con una schiumarola trasferite le cozze in una ciotola e filtrate il liquido con un colino. Quindi, aggiungete le cozze in un tegame dove avete fatto dorare due spicchi d’aglio tritati con l’olio EVO e fatele cuocere per pochi minuti.
Ti piacciono le mie ricette? Iscriviti alla mia newsletter https://dashboard.mailerlite.com/forms/269454/75545603452438011/share oppure seguimi sulla mia pagina facebook https://www.facebook.com/michelavitantoniomanidipastafrolla/ o su Instagram https://www.instagram.com/mani_di_pasta_frolla/?hl=it
Dosi variate per porzioni