Pasticcio di gamberi (per San Francesco d’Assisi)

Il pasticcio di gamberi è una ricetta legata a San Francesco d’Assisi. Questo piatto, però, non fu preparato dal frate ma da una donna di Rieti. Infatti, il Santo voleva ringraziare il medico del convento e chiese di organizzare un bel pranzetto ma i frati erano perplessi perché in casa non avevano quasi nulla. In quel momento, bussarono alla porta: era la donna con un cesto pieno di pane, uva, miele e, appunto, il pasticcio di gamberi.

Se mi seguite da un po’, avrete imparato che le ricette medievali sono spesso caratterizzate da un uso abbondante di spezie, che possono sembrare troppo forti per i gusti moderni, più attenti a valorizzare il sapore degli ingredienti principali (in questo caso, i gamberi). Però, questa ricetta merita di essere preparata: vi assicuro che i sapori sono molto equilibrati.

Nel libro da cui ho tratto la ricetta del pasticcio di gamberi, “In cucina con i santi” di Andrea Ciucci e Paolo Sartor, c’è scritto che viene proposta secondo le indicazioni del “Libro de Arte Coquinaria” di Maestro Martino. Maestro Martino da Como è un nome che ricorre spesso nei libri di cucina medievale. Infatti, fu il più importante cuoco europeo del quindicesimo secolo e il suo libro è considerato un caposaldo della letteratura gastronomica italiana, che testimonia il passaggio dalla cucina medievale a quella rinascimentale.

Provate anche i mostaccioli di San Francesco.

Video ricetta del giorno

  • DifficoltàFacile
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione40 Minuti
  • Tempo di riposo1 Ora
  • Tempo di cottura40 Minuti
  • Porzioni6 persone
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana

Ingredienti

Per l’impasto

250 g farina 00
100 g burro (morbido)
1 pizzico sale
q.b. acqua (circa 50 g)

Per il ripieno

300 g gamberetti
50 g mandorle pelate
30 g uvetta
1 ciuffo prezzemolo
1/2 cucchiaino cannella in polvere
1/2 cucchiaino zenzero in polvere
2 chiodi di garofano macinati
2 uova (piccole)
scorza di limone (grattugiata)
1 filo olio extravergine d’oliva
q.b. sale
q.b. pepe
398,53 Kcal
calorie per porzione
Info Chiudi
  • Energia 398,53 (Kcal)
  • Carboidrati 35,16 (g) di cui Zuccheri 4,25 (g)
  • Proteine 18,34 (g)
  • Grassi 21,28 (g) di cui saturi 9,78 (g)di cui insaturi 5,67 (g)
  • Fibre 2,17 (g)
  • Sodio 274,86 (mg)

Valori indicativi per una porzione di 138 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.

* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov

Strumenti

Pellicola per alimenti
1 Bicchiere
1 Ciotola
1 Forchetta
1 Tortiera da 18-20 cm di diametro

Passaggi

Per preparare il pasticcio di gamberi, per prima cosa sulla spianatoia fate una fontana con la farina, dopodiché aggiungete un pizzico di sale ed impastatela velocemente con il burro ammorbidito tagliato a cubetti. Puoi aggiungete l’acqua necessaria per ottenere un impasto liscio e omogeneo e continuate a lavorare il minimo indispensabile

Ora formate un panetto, avvolgetelo nella pellicola trasparente e fatelo riposare in frigorifero per un’ora.

Nel frattempo, preparate il ripieno.

Fate rinvenire l’uvetta in un bicchiere di acqua tiepida per circa mezz’ora.

Intanto, mettete i gamberetti in una ciotola e conditeli con le erbe aromatiche tritate, le mandorle tritate grossolanamente, le spezie, la scorza grattugiata del limone, un filo d’olio e l’uvetta scolata e strizzata.

A questo punto sbattete le uova con una forchetta, dopodiché salatele e pepatele e aggiungetele ai gamberetti.

Poi tirate fuori dal frigo la pasta e stendetela, non troppo sottilmente, su una teglia (io ne ho usata una per crostate) da 18- 20 cm di diametro imburrata e infarinata (la mia era di carta e questa operazione non è stata necessaria), dopodiché bucherellate il fondo con una forchetta.

Quindi, aggiungete il ripieno e fate cuocere in forno (io ho usato la funzione statica) preriscaldato a 180 ° per circa 40 minuti, fino a quando la parte liquida dell’impasto si sarà rassodata.

NOTE

Nella ricetta originale erano previste le code di gambero ma io, che ammetto di non avere molta dimestichezza con il pesce (mi piace mangiarlo ma solo se lo puliscono gli altri), le ho sostituite con i gamberetti.

La ricetta originale prevedeva anche la menta ma mi fa venire mal di stomaco così l’ho omessa.

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