Pizzicotti di Santa Anatolia


I pizzicotti di Santa Anatolia sono degli gnocchi di pasta lievitata originari del Lazio. Il nome deriva dagli strappi fatti con il pollice e l’indice (dei pizzicotti, appunto) di piccoli pezzi di pasta direttamente dall’impasto, tuffati subito dopo in acqua bollente. Si tratta di un primo piatto antichissimo, condito in modo semplice. La versione dei pizzicotti di Santa Anatolia che vi propongo io, tratta dal libro “Santa Pietanza” di Lydia Capasso e Giovanna Esposito, ha un condimento a base di pomodorini e olive ma girovagando in rete ho trovato delle versioni con le melanzane, oppure semplicemente con un soffritto di aglio e olio.
Secondo la tradizione, Anatolia e Vittoria erano due giovani sorelle, appartenenti ad una nobile famiglia romana, che furono educate dai genitori alla fede cristiana. Furono chieste in moglie da due ragazzi ma esse rifiutarono perché pagani e, donati i loro averi ai poveri, fecero voto di castità. Si narra che i due giovani le rapirono, le rinchiusero in due tenute della Sabina e infine le uccisero. Nel caso di Anatolia, un primo tentativo di uccisione fallì: i giovani la rinchiusero in un sacco pieno di serpenti (infatti un’altra ricetta dedicata a questa santa ha la forma di un serpente) ma la fanciulla ne uscì incolume, così gli assassini furono costretti a ricorrere alla spada.
E proprio nella Sabina in cui trovò la morte (il 9 luglio 251) e dove è veneratissima, a Santa Anatolia si dedicano questi particolari gnocchi, conosciuti in tutta la zona e soprattutto a Contigliano (RI). Questa santa si festeggia in diverse località della provincia di Rieti (ma anche nelle Marche e in Umbria), tra il 9 e il 10 luglio.

Provate anche il serpentone di Santa Anatolia e, se vi piacciono gli gnocchi, provate anche gli ‘ndunderi al limone!


Video ricetta del giorno

  • DifficoltàBassa
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione20 Minuti
  • Tempo di riposo2 Ore
  • Tempo di cottura20 Minuti
  • Porzioni4-6 persone
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana

Per i pizzicotti

  • 500 gfarina 0
  • 250 gacqua (tiepida (dose indicativa))
  • 10 glievito di birra fresco
  • 2 cucchiaiolio extravergine d’oliva
  • 1 cucchiainosale

Per il condimento

  • 1 spicchioaglio (io l’ho omesso)
  • 20pomodorini
  • olive nere (snocciolate)
  • q.b.olio extravergine d’oliva
  • q.b.sale

Strumenti

  • 1 Planetaria con foglia e gancio
  • 1 Cucchiaino
  • 1 Cucchiaio
  • Pellicola per alimenti
  • 1 Padella
  • 1 Cucchiaio di legno
  • 1 Pentola
  • 1 Schiumarola

Preparazione

  1. Per preparare i pizzicotti di Santa Anatolia, per prima cosa sbriciolate il lievito in un po’ d’acqua, presa dal totale, nella ciotola della planetaria (ma potete fare questa operazione anche a mano) e fatelo sciogliere mescolando con un cucchiaino.

    Poi azionate la planetaria con la foglia e aggiungete la farina un po’ alla volta, alternandola con l’acqua rimanente. A questo punto, aggiungete l’olio ed, infine, il sale.

    Continuate a lavorare l’impasto e, quando gli ingredienti si saranno amalgamati, sostituite la foglia con il gancio. Impastate bene per alcuni minuti, fino ad ottenere un panetto morbido e liscio.

    Poi coprite la ciotola con la pellicola trasparente o con un canovaccio e lasciate lievitare l’impasto in un luogo caldo (io l’ho messo nel forno spento con la luce accesa) per circa due ore.

    Intanto, preparate il condimento. In una padella fatte soffriggere l’aglio (che io, come sempre, ho omesso) nell’olio, dopodiché aggiungete i pomodorini tagliati a metà e poi le olive. Fate cuocere, a fuoco moderato, per una decina di minuti. Poi eliminate l’aglio, salate e tenete da parte.

    Trascorso il tempo della lievitazione, portate a bollore dell’abbondante acqua in una pentola, dopodiché salate. Ora strappate a pizzichi dei pezzetti di impasto delle dimensioni di uno gnocco e gettateli nell’acqua bollente. Scolateli 2-3 minuti dopo che saranno venuti a galla e conditeli.

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