Lu pupu cu l’ovu
E,noi piccoli intorno al tavolo aspettavamo l’impasto dolce e profumato per ficcarci dentro“li tisciti” ed assaggiare a crudo,la pasta, e, la mamma ucculava e ci mandava occhiate che dovevano farci paura.Li pupi si facevano con pasta dolce, oppure con finocchietto o con il pepe, questi ultimi si inzuppavano nel vino rosso.La festa, che allegria il giorno della Pasqua Tornando indietro nel tempo,come al solito,penso,con l’acquolina in bocca ai dolcetti Questa usanza di fare i Sepolcri l’abbiamo mantenuta anche da grandi,oggi,che siamo nella età matura con i figli,e poi da solo e mi auguro di si,perchè sarebbe un peccato perdere e dimenticare le tradizioni, pupi cu l’ovu.
Per i biscotti:lu pupu cu l’ovu
500 g di farina 00
150 g di zucchero
125 g di strutto o burro
100 ml di latte
2 uova
Una bustina di lievito per dolci
Una bustina di vanillina
Su di una spianatoia disporre la farina setacciata a fontana, versarvi lo zucchero, lo strutto tagliato a pezzetti, le uova, la vanillina e il lievito e impastare gli ingredienti, aggiungendo a filo il latte fino a ottenere un impasto liscio e consistente. Formare quindi con la pasta una palla, avvolgerla con una pellicola e lasciarla riposare per almeno 30 minuti.
Trascorso questo tempo, dividere la pasta in sei porzioni e con il mattarello stendere ciascuna porzione in una sfoglia dello spessore di 7-10 mm. Dare quindi alle sfoglie la forma di agnellini, colombe, campane, fiori, cuori, cesti o pupi e fissare su ogni sfoglia un uovo sodo con due striscioline di pasta disposte a croce.
Disporre i lu pupu cu l’ovu su una teglia rivestita con carta forno dopo averli spennellati con del latte o uovo sbattuto e cosparsi di zuccherini colorati, cuocerli in forno preriscaldato a 180 °C per 20-25 minuti fino a doratura.
Storia
Iu pupu cu l’ovu si serve a temperatura ambiente trovavamo sul tavolo il nostro “pupo cu l’ovu” con l’uovo sodo incastonato.Dopo avere tolto l’uovo sodo,il pupo si inzuppava nell’orzo ed il latte e la colazione ricca e profumata ci faceva capire, solo da grandi è entrata nella nostra “cucuzza” quanto amore c’era in quel dolce che la mamma.Il pupo con il finocchietto o con il pepe si mangiava a pranzo accompagnandolo con quel vinello dolce,veramente buono.L’uovo sodo,poi, si salava appena appena,si mangiava subito o si conservava per la sera o per il giorno dopo,di pasquetta Lu pupu cu l’ovu.
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