Il Friuli Venezia Giulia è una regione particolare.
Gli abitanti sono poco più di un milione con una densità di 128 abitanti per Km quadrato.
Giusto per fare un piccolo confronto nella mia regione di origine, la Lombardia, ci sono circa 10 milioni di abitanti e la densità è di 420 abitanti per Km quadrato.
E’ facilmente intuibile, quindi, che le distanze per raggiungere i vari posti sono un po’ diverse rispetto a quelle a cui sono abituato.
Anche la considerazione stessa delle distanze è completamente diversa, anche perché chiaramente i tempi di percorrenza cambiano.
Mi ricordo anni fa, una volta mio fratello chiede a mia zia di un posto dove trovare del buon formaggio.
Lei risponde con grande tranquillità, certo andiamo in un paese qui vicino.
Benissimo, prendiamo l’auto e partiamo.
Andiamo, andiamo, finalmente arriviamo a destinazione…dopo soli 60 km e 45 minuti di strada!!!
Ora ormai ho capito come funzionano le cose e non mi faccio più cogliere di sorpresa.
Nonostante questo mi faccio ancora fregare quando si cerca di organizzare qualcosa.
Non dico che non si riesca mai, ma spesso e volentieri i programmi che si fanno variano molto anche in corso d’opera.
In Friuli tutto può essere possibile.
Partire alla volta di Udine, vedere da lontano che c’è un temporale e cambiare meta in Spilimbergo ritrovandosi catapultati in pieno medioevo grazie a una rievocazione storica.
Conoscere un docente universitario, ebreo praticante (con deroghe personali) appassionato di Scarabeo e riuscire a batterlo.
Conoscere un ex insegnante, poi messosi in società con un famoso stilista che ti accoglie in casa mentre è al telefono con Dalila Di Lazzaro.
Stringere una forte amicizia con una ex dirigente scolastica mamma di due meravigliosi pastori belgi.
Percorrere stradine di montagna dove ci passano a fatica due auto e ritrovarsi ad ammirare paesaggi mozzafiato.
E poi, ovviamente, il cibo.
Di questo però parlerò nel mio prossimo articolo.
E sto già pensando a un succulento piccolo test di cucina tutto per voi… 😉
Ciao ciao!
