In giro per il Friuli e la sua cucina – piccolo test

In giro per il Friuli alla ricerca dei suoi piatti tipici.

Questo è uno degli aspetti per me più importanti quando vengo in questa bellissima regione.

Qui c’è tutto quello che si può desiderare per una fantastica vacanza per accontentare veramente tutti i gusti.

Ci sono splendidi paesaggi, montagne alte e meno alte, laghi limpidissimi, campagna sconfinata, mare e divertimenti, luoghi storici che vanno dalla preistoria all’antica Roma alle guerre mondiali.

Nondimeno ci sono una grande varietà di prodotti e piatti tipici.

I prodotti tipici sono famosissimi, basti citare il prosciutto crudo di San Daniele e il formaggio Montasio come forse i più rappresentativi in assoluto.

Ma in Friuli si possono trovare anche ben 8 presìdi Slow Food e sono:

Slow food nasce per rivendicare il diritto a vivere il pasto soprattutto come piacere, ovviamente in netto contrasto con la filosofia fast food.

La fondazione Slow Food è l’organismo operativo per la tutela della biodiversità alimentare.

“I Presìdi Slow Food sostengono le piccole produzioni tradizionali che rischiano di scomparire, valorizzano territori, recuperano antichi mestieri e tecniche di lavorazione, salvano dall’estinzione razze autoctone e varietà di ortaggi e frutta.” (cit. dal sito).

Questa realtà è davvero molto importante anche per chi, come me, vuole imparare e conoscere in modo tale da poter anche proporre una cucina sempre più consapevole.

Appunto nell’ottica di imparare sempre qualcosa di nuovo questo articolo però vuole anche proporre uno dei miei piccoli test di cucina alla scoperta di alcuni piatti tipici regionali.

Tanti piatti risentono delle influenze di altre culture, del flusso migratorio essendo in pratica una terra di confine.

La cucina italiana si fonde soprattutto con quella slovena e con quella austriaca in un rimando continuo da una terra all’altra.

Scopriamo questo nuovo test qui e buona fortuna!

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Ciao ciao!