Gambe-road – la strada (del gambero)

Penso che sia la prima volta che mi viene in mente il nome di un piatto prima di averlo preparato. Gambe-road mi sembrava un nome originale e carino così ho pensato a come poterlo portare in un piatto.
Mentre ci pensavo, non stavo capendo che questa storia della strada avrebbe potuto assumere un significato più profondo.

Per ovvi motivi, per prima cosa, dovevano esserci i gamberi, che ho reso croccanti con una frittura, perché la strada della vita è qualcosa da mordere con gusto.
Per rappresentare la strada ho pensato a una salsa che potesse accompagnare i nostri crostacei e mi è venuta in mente una crema montata di zucchine, per rappresentare il fatto che la nostra strada dobbiamo “montarla”, costruirla noi.
La strada che percorriamo, però, può anche essere intesa come il nostro percorso di crescita.
Da qui l’idea dei “petali” di scalogno in ordine crescente di grandezza.
La vita, si sa, è costellata di avvenimenti, sia belli sia brutti ed è per questo che ho deciso di preparare lo scalogno in agrodolce in modo tale che ne simboleggiasse le varie fasi e la complessità.

Mi rendo conto ora di aver davvero compiuto un viaggio, e forse in fondo è proprio questo che cerchiamo in quello che mangiamo: un viaggio nella memoria, tra passato, presente e futuro.
La nostra Gambe-road!