Carbonara di zucchine

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Carbonara di zucchine  

Alcuni degli ospiti che frequentano casa mia seguono un’alimentazione priva di carne, quindi ho dovuto trovare delle alternative. Le verdure sono davvero ottime da utilizzare per creare degli interessanti antipasti o dei secondi “alternativi”, ma soprattutto le verdure sono ottime per la preparazione di sughi gustosi per condire i vostri primi.

Oggi vorrei darvi la ricetta della carbonara vegetariana, ( ok..non è la classica carbonara e non vi dirò che  il sapore è uguale, vi dirò, invece, che è delicata, cremosa e gustosa. Credetemi, è davvero buona!)si può fare con le verdure che più vi piacciono, il principio è lo stesso della carbonara originale solo che invece che il guanciale (o la pancetta secondo alcune ricette) utilizzerete le verdure. Io l’ho fatta con le zucchine.

 Carbonara di zucchine  

carbonara alle zucchine
carbonara di zucchine

Ingredienti:

(4 persone)

 

  • 400g di spaghetti
  • 2 zucchine
  • 20 g burro
  • 3 uova
  • 20 ml di latte
  • pecorino q.b.
  • noce moscata q.b.
  • pepe q.b

 

 

Procedimento:

 

1.  Lavate e tagliate a tocchetti le zucchine.

 

zucchine
zucchine

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

2.  In una padella mettere il burro e far sciogliere, quindi versare dentro le zucchine, salatele q.b. e far rosolare a fuoco lento fino a quando non saranno cotte.

 

zucchine
zucchine

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

3.  In un piatto sbattere le uova, aggiungere un goccio il latte e la noce moscata (a vostro gusto).

 

Preparazione carbonara
Preparazione carbonara

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

4.  Cuocete gli spaghetti in abbondante acqua salata,  scolateli e versateli nel condimento. Amalgamate il tutto a fuoco basso e aggiungete le uova. Mescolate solo per pochi secondi (l’uovo non deve rassodarsi ma deve rimanere una crema) quindi spegnere il fuoco e aggiungere il pecorino e il pepe.

Servite calda! non vi deluderà

 

Carbonara di zucchine   

Pubblicato da ilmandorloinfioreblog

Mi chiamo Valentina Modica. Sono nata a Palermo il 22 maggio 1984 ma vivo a Milano da sei anni. Ho sempre amato l’arte e per questo ho deciso di diplomarmi al liceo artistico e successivamente di addentrarmi nel mondo della grafica pubblicitaria e della grafica web. Al termine degli studi ho intrapreso vari lavori, nei settori più disparati e distanti dalla mia formazione. Col tempo una mia grande e viscerale passione, ha cominciato a farsi spazio nella mia vita: la cucina. Da piccola cucinavo spesso con mia madre e guardavo incantata mia zia preparare moltissime leccornie nel suo ristorante. Della cucina della nonna ho, invece, sempre amato i profumi e i sapori della tradizione. Non so cosa, della cucina, mi attira e coinvolge tanto: forse il conforto quasi consolatorio che offre il profumo di una torta, forse, invece, la sensazione di benessere che si prova nell’offrire qualcosa di preparato con le proprio mani, forse ancora quell’atmosfera magica e misteriosa che fa sì che pesando, dosando, mescolando semplici ingredienti si potesse creare dolci o pani sontuosi, ma più probabilmente è la gestualità, paziente o decisa, a seconda delle circostante, che mi ha attirato. Amo il girare lento e ipnotico del cucchiaio di legno nella ciotola fino a quando burro e zucchero prendono consistenza amalgamandosi completamente; Amo misurare con il mestolo piccole porzioni di impasto da versarlo nelle cocotte. Amo vedere la pasta che abbraccia il suo condimento. Amo il lento sobbollire del sugo nella pentola di terracotta. Amo l’attesa trepidante dello sfornare un souffle. Da circa dieci anni ho un quaderno di ricette scritte a mano che comprendono molte mie ricette e altre ricette trascritte dal ricettario di mia madre. Un giorno ho deciso di copiate tutto al pc, da qui è nata l’idea del blog per condividere con altre persone le mie esperienze di cucina. Quando una notte di Luglio ho creato, quasi per gioco, "Mandorlo In Fiore Blog” non pensavo che avrei conosciuto così tante persone con cui confrontarmi e da cui imparare. La cucina è anche e soprattutto questo: convivialità, insegnamento e soprattutto, apprendimento e apertura nei confronti di culture e tradizioni diverse.