Puntarelle: come pulirle e sfilettarle
Puntarelle: come pulirle e sfilettarle è una guida su come relazionarsi con questo ortaggio ancora non da tutti perfettamente conosciuto.
Iniziamo dicendo che le puntarelle sono i germogli di una particolare varietà di cicoria catalogna, la cicoria asparago. I germogli di questo ortaggio infatti ricordano per forma gli asparagi bianchi, sono chiari e corposi, hanno un sapore leggermente amarognolo e una consistenza soda e croccante.
Ormai diffusi e amati in tutta Italia, le puntarelle sono tuttavia coltivate e consumate principalmente nel Lazio, in Campagnia e inPuglia. Famose sono le “puntarelle alla romana” una insalata fresca e saporita nella quale le puntarelle crude e sfilettate vengono condite con un battuto di aglio, olio, filetti di acciuga sottolio e una leggera spruzzata di aceto.
Detto ciò, passiamo ai fatti e vediamo come pulire e sfilettare le puntarelle.
Iniziate eliminando dal cespo la base molto dura e ricavate dall’insieme le singole cimette. Accertatevi che non ci siano resisdui di terra e nel caso eliminateli con un panno inumidito.
Eliminate le foglie verdi esterne intorno alle cimette, tagliate via il pezzetto finale duro e dividetele a metà verticalmente. Poggiate la parte piatta sul piano di lavoro e procederte con la “sfilettatura” ossia a tagliare i germogli a striscioline verticali sottili.
Riempite un’insalatiera con acqua fredda, succo di limone e, se lo avete a disposizione, qualche cubetto di ghiaccio. Mettete in ammollo le puntarelle per almeno 1 ora. In questo modo il colore dell’ortaggio rimarrà brillante e otterrete il caratteristico effetto arricciato.
Trascorsa l’ora di ammollo le puntarelle sono pronte per essere condite o cucinate.
Se volete gustarle crude in insalata vi consiglio di condirle alla romana.