Il pesto di finocchietto selvatico fresco ricetta siciliana si ottiene dal Finocchio Selvatico, conosciuto anche come finocchio “rizzo”, riccio. Oggi vi darò la mia ricetta siciliana di pesto fresco, nella quale utilizzerò la “barbetta”, la parte più tenera della pianta e pochi altri semplici ingredienti con un ottimo risultato. Il Foeniculum vulgare Miller è il nome scientifico. E’ una pianta aromatica appartenente alla famiglia dello umbelliferae ed è originaria delle regioni mediterranee. Dalle nostre parti, in Sicilia Orientale, è una pianta molto diffusa nelle zone costiere e sono assai note le sue proprietà aromatiche, soprattutto per il suo utilizzo in cucina. Si utilizza come condimento per le carni grasse, vedi la salsiccia di maiale tipica ragusana, condita con i semi di finocchietto, come condimento nella pasta con le sarde, per preparare il liquore e si utilizza sempre nelle minestre con i legumi. Il pesto di finocchietto selvatico fresco ricetta siciliana è diventata il mio cavallo di battaglia in cucina, da quando dopo avere frequentato un corso di fitoalimurgia, ho scoperto i benefici e i molteplici utilizzi di questa pianta in ambito culinario. Prima lo mangiavo, solo sbollentato nella pasta condita con il finocchietto selvatico o conosciuta anche come pasta con le sarde “a mare”. Una sorta di pasta ‘ntegamata, un primo piatto siciliano legato alla mia infanzia che mia nonna mi preparava spessissimo, la domenica.
- DifficoltàMedio
- CostoMedio
- Tempo di preparazione15 Minuti
- Porzioni8
- CucinaItaliana
Ingredienti
- 1 mazzettoFinocchietto selvatico (60 grammi)
- 50 gPinoli
- 30 gMandorle
- 2Acciughe (alici)
- 50 gPomodori secchi sott’olio
- 1 bicchiereOlio di oliva
- 100 gFormaggio pecorino grattuggiato
Strumenti
- 1 Coltello
- 1 Frullatore / Mixer
- 1 Canovaccio
- 1 Ciotola
- 1 Padella
Come preparare il pesto di finocchietto selvatico fresco
Per prima cosa pulite il finocchietto selvatico togliendo i gambi più grossi e trattenendo la barbetta. Lavatelo sotto il getto d’acqua e asciugatelo tamponandolo con un canovaccio.
In un padellino antiaderente tostate prima i pinoli e poi le mandorle private della buccia. A scelta potete unire anche delle noci .
Tagliuzzate il finocchietto al coltello e trasferitelo in un frullatore, unite mezzo bicchiere di olio, i pinoli e le mandorle leggermente tostate.
Aggiungete le alici e i pomodori secchi.
Frullate fino a quando otterrete un composto fluido e omogeneo.
Unite l’olio rimanente, poco alla volta, per ammorbidire e rendere cremoso il vostro pesto.
Unite il formaggio solo al momento di servire. Il vostro pesto di finocchietto selvatico fresco è pronto. Questo condimento è ottimo per condire delle bruschette o come condimento per la pasta.
Note
Potete conservare il pesto in frigo per due o al massimo per tre giorni. Preoccupatevi che ci sia abbastanza olio da ricoprirlo interamente.