Seadas

Seadas, ricetta tipica sarda, chiamate anche seada o sebada, come sempre per i piatti regionali il nome può variare in base al luogo, anche se il primo sembra essere il più conosciuto.
Le seadas vengono preparate in tutta la Sardegna, in origine si preparavano principalmente per la Pasqua, mentre ora son presenti tutto l’anno nelle case e nei menù  dei ristoranti, un tempo non venivano servite come dolce, non si sa bene quando sia nata l’usanza di renderle un dolce da portare a tavola con il miele.

Il loro consumo ideale è con il miele, poi c’è chi anche se raramente le preferisce con lo zucchero, ottime anche da mangiare semplicemente fritte senza aggiunta di zuccheri per chi ama di più il salato.
Le seadas non sono altro che una semplice sfoglia, detta “pasta violada” che racchiude al suo interno del pecorino fresco, questo pecorino deve essere ovviamente adatto alla preparazione e le seadas di possono preparare in due modi diversi.
La versione giusta prevede la lavorazione del formaggio in una pentola, questo dovrà sciogliersi e si dovrà aggiungere la scorza del limone, una volta cotto verrà steso su un foglio di carta forno, per poi essere tagliato della forma giusta e posizionato all’interno della sfoglia.
La seconda versione è quella di tagliare semplicemente il formaggio a fette e poggiarlo sulla sfoglia, anche se comunque fattibile, non è la versione “perfetta” per questi dolci, io la consiglio solo quando non trovando il formaggio adatto da far sciogliere si vogliono provare le seadas con un formaggio adattabile alla ricetta.
La loro preparazione non è complicata, può solo definirsi un po’ lunga, potete preparare la sfoglia a mano o con una planetaria e per renderla sottile potete utilizzare un mattarello o una sfogliatrice, quest’ultima è sicuramente più veloce e più utilizzata di questi tempi, ma se non ne avete una c’è sempre la versione più antica.

  • Preparazione: 1 Ora
  • Cottura: 15 Minuti
  • Difficoltà: Bassa
  • Porzioni: 30 pezzi
  • Costo: Economico

Ingredienti

Per la sfoglia

  • 500 g Farina di grano duro
  • 200/210 ml Acqua
  • 100 g Strutto
  • q.b. Sale

Per farcirle

  • 800 g pecorino fresco
  • 1 limone

Per friggerle e per servirle

  • 500 ml Olio di semi di arachide
  • q.b. miele

Preparazione

  1. Versate la farina in una ciotola, aggiungete l’acqua, il sale e una volta che avrà assorbito tutta l’acqua aggiungete anche lo strutto, lasciate riposare l’impasto coperto da pellicola per almeno dieci minuti.

    Tagliate il pecorino a cubetti e versatelo in una pentola, fatelo sciogliere lentamente tenendolo mescolato, spegnete la fiamma e aggiungete la scorza del limone grattugiata grossolanamente.
    Mettete un foglio di carta da forno su un piano e stendete il formaggio velocemente, livellatelo bene con una spatola o mettete un altro foglio di carta sopra e utilizzate un mattarello.

  2. Tagliate il formaggio con uno stampo o con un coltello.
    Tirate la sfoglia sottile con una sfogliatrice e adagiate i cerchi di formaggio sulla sfoglia.

  3. Chiudete con un altra sfoglia, cercando di far uscire fuori l’aria premendo con i palmi delle mani.
    Tagliate dei cerchi con una  rotella, se volete dei cerchi perfetti usate un coppapasta per tracciare il cerchio.

  4. Proseguite così fino ad ultimare gli ingredienti, ovviamente i ritagli di formaggio non andranno buttati, ma li utilizzerete comunque per altre seadas.

  5. Versate l’olio in una padella capiente, scaldatelo bene, iniziate a versare le seadas, ma poche alla volta, in pochi secondi saranno subito dorate, giratele e aspettate ancora qualche secondo fino a risultare dorate anche dall’altra parte, poi scolatele e adagiatele su carta assorbente.

    Portate a tavola  le seadas caldissime con una ciotolina di miele in modo che ognuno possa versarselo a proprio piacimento.

  6. Le seadas si possono preparare e congelare, vi consiglio di adagiarle su vassoi infarinati, metterle in freezer e spostarle su sacchetti da freezer una volta congelate, quando dovrete cuocerle non dovrete scongelarle, saranno subito pronte da friggere, ci metteranno solo qualche secondo in più.

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12 Risposte a “Seadas”

  1. buongiorno, ho mangiato tante volte la seadas in sardegna… è gustosissima. ora tra le tante ricette trovate sul web è inserito sempre l’uovo nella sfoglia. nella tua ricetta l’uovo non è presente. E’ una dimenticanza oppure l’uovo non è proprio previsto nell’impasto? grazie
    anna maria

    1. Ciao, non è una dimenticanza, non è proprio presente nell’impasto, anzi sinceramente non ricordo di averne neanche viste con l’uovo, ma poi ci son sempre varianti in qualunque ricetta.

      1. Buongiorno,
        diciamo che il modo “corretto” di fare la pasta per le seadas non prevede l’ uovo, anche perché nel mondo agro-pastorale si preferiva lasciare le uova per altri usi: era più facile, fare l’ impasto con la farina che in casa era sempre a disposizione, mentre le uova non sempre c’ erano. E comunque ha ragione Michela, ognuno poi si aggiusta la ricetta come preferisce.

        1. Ciao Giovanna, ecco appunto la ricetta di base è una ma poi ci son sempre varianti, io le ho sempre fatte così 🙂

    2. da sarda t i dico che l uovo non si mette e il formaggio e pecorino fresco..si fa accidare per due giorni poi si usa

      1. Ciao Giulia, non capisco cosa intendi con l’uovo, visto che non c’è nella mia ricetta, riguardo al formaggio, si può fare acidare o meno, non è proprio necessario farlo, io non l’ho mai fatto acidare, le ho mangiate fatte in entrambi i modi e son sempre ottime in ogni caso.

    1. Ciao, ovviamente cambia il gusto, perchè il pecorino è intenso, ma è più che fattibile, ho fatto alcune prove e sono comunque ottime, devi utilizzare un formaggio a pasta filata, io ho provato con formaggi tipo caciotta,provola, anche “galbanino”o quei formaggi con attorno la cera ad esempio, l’importnate è che sia un formaggio che fila 🙂

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