Malfatti di Carpenedolo

I Malfatti di Carpenedolo, o meglio “IL MALFATTO DI CARPENEDOLO” una paternità che a dire il vero non è proprio certificata, si pensa che siano nati proprio a Carpenedolo, ma forse non è così, in ogni caso gli appartengono ormai da anni, parliamo di ricordi dell’800 quindi possiamo aggiudicargli la paternità almeno fino a prova contraria.
Alla ricerca di qualcosa che appartiene alla storia e alla cucina di questa zona, parlando con persone del posto, sono arrivata alla preparazione di questa ricetta, da anni avevo deciso di prepararla, quindi finalmente eccomi qui, ma ad aiutarmi in questa ricerca è stato Angelo Marzocchi, presidente della Pro Loco di Carpenedolo, un grazie per aver approfondito la storia e la ricetta per poter aricchire al meglio questo articolo.
A quanto si dice, sembra che tutto iniziò da dei cacciatori che venivano in queste campagne, che tra uno sparo e l’altro raccoglievano le erbe selvatiche e le portavano nelle osterie e nelle trattorie della zona, chiedendo di preparare Il Malfatto.
I Malfatti non sono altro che degli gnocchi, preparati appunto con verdure di campo, che possono variare in base al periodo o alla zona, tarassaco, cicoria selvatica, ma anche spinaci, bietole e verdure dell’orto solitamente mescolate insieme, a queste verdure una volta cotte vengono aggiunti solo pochi ingredienti poveri, del pane raffermo grattugiato, del formaggio grattugiato, uova e poco altro, il composto ottenuto dovrà risultare morbido ma non troppo e deve essere facilmente modellabile.
Il malfatto per Carpenedolo è ormai un vanto, grazie soprattutto alla Pro Loco che ha fatto in modo di farlo conoscere con tutti i mezzi, cosa inizialmente non molto facile, ma poi è stato subito un gran successo e di questo i carpenedolesi ne sono molto fieri.
Parte della festa del patrono “San Bartolomeo” viene dedicata infatti anche a questo piatto, oltre a questo, tra fine ottobre e metà novembre i ristoratori della zona gli dedicano due settimane circa offrendo una convenzione, un po’ per parlarne e farli conoscere.
Il Malfatto è entrato a far parte dei prodotti De.Co. del comune di Carpenedolo e ben due sono le aziende che li producuno.

Per quanto riguarda la ricetta, ho preparato i malfatti seguendo appunto le indicazioni, ma calcolando le dosi nel prepararli, però vi porto anche la ricetta originale della Pro Loco di Carpenedolo e se volete potete provarle antrambe, a breve vi mostrerò un altro modo per gustarli un po’ particolare.

Malfatti di Carpenedolo
  • Preparazione: 30 Minuti
  • Cottura: Minuti
  • Difficoltà: Bassa
  • Porzioni: 3/4 persone
  • Costo: Economico

Ingredienti

Per la ricetta base

  • 250 g cicoria di campo
  • 250 g Spinaci
  • 250 g erbette
  • 2 Uova
  • 80 g Grana padano
  • 50/60 g Pane raffermo grattugiato
  • 1 spicchio cipolla
  • 1 spicchio Aglio
  • 50 g burro
  • Sale
  • pepe
  • Noce moscata
  • q.b. Farina

Per condirli

  • 3/4 foglie Salvia
  • Grana padano
  • burro

Ricetta Pro Loco Carpenedolo

  • 500 g erbette
  • 500 g spinaci o tarassaco o cicoria di campo
  • 3 Uova
  • 350 g formaggio grattugiato
  • 200 g burro
  • 1 cipolla
  • 1 spicchio Aglio
  • q.b. Pane grattugiato
  • Sale
  • pepe
  • Noce moscata
  • Farina
  • alloro
  • Salvia

Preparazione

  1. Malfatti di Carpenedolo

    Lavate accuratamente tutte le erbe e lessatele in acqua con il sale necessario.
    Una volta cotte le erbette, scolatele e  lasciatele raffreddare, nel frattempo tritate la cipolla e versatela in una padella antiadernte con il burro e uno spicchio d’aglio intero, rosolate il tutto a fiamma moderata e tenete da parte eliminando soltanto l’aglio.
    Strizzate bene le erbette e tagliatele finemente con un coltello, poi versatele in una ciotola, aggiungete le uova, il sale, un po’ di pepe e noce moscata e mescolate bene.
    A questo punto versate anche il burro con la cipolla e amalgamatelo al composto, aggiungete poi il grana grattugiato e il pane sempre grattugiato, ma quest’ultimo meglio versarlo man mano che verrà assorbito dal composto, perchè la dose potrebbe variare leggermente.

  2. Malfatti di Carpenedolo

    A questo punto dovreste aver ottenuto un composto morbido e facile da modellare, versate un po’ di farina sul piano da lavoro, formate un grosso bigolo e tagliatelo a tocchetti, poi modellate questi tocchetti con le mani per ottenere i malfatti, che dovranno essere un po’ più grossi nella parte centrale e allungati nelle estremità.
    Man mano che preparati i vostri malfatti, spostateli su un vassoio infarinato in modo che non si attacchino.
    Prendete qualche foglia di salvia e “abbondante” burro, versateli in un pentolino, fate insaporire il burro per 4/5 minuti a fiamma dolce poi spegnete la fiamma.
    Versate i malfatti in abbondante acqua salata, avendo cura di scolarli appena saliranno a galla, conditeli con il burro aromatizzato alla salvia e abbondante grana padano grattugiato.

    Serviteli subito!

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  3. Malfatti di Carpenedolo

Note

Se volete preparare la ricetta della Pro Loco di Carpenedolo, procedete allo stesso modo, l’unico dettaglio diverso che avrete notato fra gli ingredienti è l’alloro, questo viene messo per profumare l’acqua di cotura, provate anche voi.

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