Anzone cun casu friscu

Anzone cun casu friscu, agnello con formaggio fresco e pane carasau, ricetta tipica sarda, vorrei poter raccontare la storia di questa ricetta vista la mia passione per le ricette regionali, ma non tutte purtroppo vengono documentate.
Alla ricerca di una ricetta tipica sarda da preparare con il pane carasau son risalita a questa, della quale mi ha gentilmente parlato la signora Ketty, spiegandomi in cosa consisteva il piatto e precisando che è una ricetta tipica di Oristano.
Quindi non mi restava che provare a preparare anche questa ricetta per arricchire il mio blog con le ricette d’altri tempi, quelle che purtroppo vengono dimenticate e delle quali invece bisognerebbe scrivere con orgoglio e con passione ogni dettaglio.
Per preparare questo piatto non serve essere grandi cuochi, ci vuole solo tempo a disposizione per la cottura della carne, utilizzando una carne in umido deve cuocere molto lentamente in modo da essere più morbida ma anche più raffinata e saporita.
Andiamo a vedere in cosa consiste esattamente leggendo la ricetta, in questo caso abbiamo tre ingredienti tutti importanti, il pane carasau, l’agnello e il pecorino, tutti insostituibili per poter preparare il piatto al meglio.

Anzone cun casu friscu

Anzone cun casu friscu

Ingredienti

Per 6 persone

1 kg di polpa di agnello + le ossa che serviranno per il brodo
150/200 grammi di pecorino fresco
20 grammi di pecorino grattugiato
pane carasau (grosso) q.b
2 cipolle
1 spicchio d’aglio
4/5 pomodori secchi
prezzemolo fresco
100 millilitri di vino bianco
olio

Procedimento

Per prima cosa disossate la carne e  tagliate la polpa  a pezzetti molto piccoli.

Prendete le ossa rimaste e versatele in una pentola, aggiungete l’acqua e portate a ebollizione, una volta che inizierà a bollire provvedete alla schiumatura, poi aggiungete due o tre pomodori secchi, una cipolla, un po’ di prezzemolo fresco e fate cuocere con il coperchio per 3/4 ore circa.

Scaldate un tegame dal fondo spesso, versateci la carne tagliata  a pezzetti piccoli e un filo d’olio, rosolatela a fiamma vivace fino a quando non sarà completamente dorata, aggiungete la cipolla precedentemente tagliata a pezzetti piccoli, fate rosolare ancora, infine aggiungete l’aglio tritato e mescolate tutto.

Versate il vino bianco, una volta sfumato abbassate la fiamma.

Tritate due o tre  pomodori secchi e aggiungeteli alla carne insieme a mezzo bicchiere d’acqua e al prezzemolo tritato, mescolate, mettete il coperchio e fate cuocere a fiamma bassa per 4 ore circa, avendo cura di mescolare e aggiungere un po’ d’acqua quando ne necessita, la carne deve risultare molto morbida e non deve essere asciutta.

Prendete la vostra pirofila, adagiate uno strato di pane carasau sul fondo e bagnatelo con un mestolo di brodo preparato precedentemente.
Proseguite mettendo la carne  e il pecorino a fettine, alternando a strati fino ad ultimare gli ingredienti (bagnate sempre il pane con il brodo), nell’ultimo strato oltre agli altri ingredienti ultimate con il pecorino grattugiato.

Fate cuocere a 180° per 20 minuti circa, valutate la doratura.

Portatelo subito a tavola.

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