Marmellata di arance senza scorze

2015-02-04 13.29.49

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La ricetta della marmellata di arance senza buccia è una variante della marmellata che ho già postato, quella classica in cui si usano anche le scorze.

Adoro le marmellate fatte in casa, perchè dal sapore più genuino e naturale e non ho mai utilizzato la pectina. Le marmellate casalinghe sono davvero molto buone, 100% frutta e, inoltre, si può decidere anche la quantità di zucchero rispetto alla quantità di frutta utilizzata, senza però scendere al di sotto del 50% perchè funge da conservante. Le mie marmellate sono sempre venute benissimo e si conservano fino a due anni perchè uso vasetti precedentemente sterilizzati e sono solita fare un secondo passaggio ulteriore, quello di far bollire i vasetti già riempiti con marmellata.

Questa volta, oltre a non utilizzare le scorzette, ho deciso di utilizzare una piccola mela che contiene pectina naturale, anche per fare prima. Il tempo è davvero poco ultimamente ed in meno di un’oretta (anzi in 45 minuti scarsi) ho ottenuto una fantastica marmellata di arance, utilizzando quelle tarocco siciliane.

IMG_0677

 

Quindi, se cercate una ricetta di marmellata di arance seguite questa, da spalmare su fette di pane o pan bauletto la mattina, oppure su fette biscottate, per una colazione nutriente, o il pomeriggio per una merenda genuina o da utilizzare in varie preparazioni dolci. Ad es. se cercate una base di pasta frolla, vi consiglio questo fondo di crostate con confettura 😉

Se amate la marmellata senza pezzi frullate la frutta con il minipimer e per quanto riguarda la quantità di zucchero, dipende dalla qualità delle arance che utilizzerete. Io ho considerato 80 grammi di zucchero ogni 100 grammi di arance, e dunque su un 1 kg di frutta ho messo 800 di zucchero. Se sono amare, mettete pari quantità.

Piccola precisazione, secondo la normativa europea, la marmellata è definita tale se realizzata con agrumi (limone, arancia, mandarino, cedro, pompelmo e bergamotto); invece, si definisce confettura se si usa qualsiasi altro tipo di frutta (od ortaggi, come la cipolla). La differenza la fa anche la percentuale di frutta usata per il preparato: deve essere almeno del 20% per la marmellata, del 35% per la confettura, del 45% per la confettura extra.

2015-02-04 13.28.18

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ecco, credo di aver anticipato tutto, ora non resta che darvi la ricetta!

Ingredienti per 4 vasetti medi da 200 g

  • 1 kg di arance (peso al netto)
  • 800 g di zucchero
  • 1 limone
  • 1 mela piccola

Preparazione

Prendete delle arance di buona qualità e preferibilmente biologiche, lavatele molto bene sotto l’acqua corrente, eliminando ogni traccia di impurità, usando anche una spazzola dalle setole semi rigide. Asciugare gli agrumi con un canovaccio. Sbucciate le arance con un coltello ben affilato togliendo anche la parte bianca. Pelate a vivo le arance, dividetele in spicchi e cercate di eliminare le pellicine e gli ossicini se presenti.

Pesate la polpa delle arance (deve arrivare ad un kg) e mettetele in una casseruola con lo zucchero e il succo di un limone, mescolare e far macerare il tutto in frigorifero per circa un paio d’ore, coprendo col coperchio.

IMG_0664

Dopodiché, mettere la casseruola sul fuoco per iniziare nella preparazione della marmellata, girando di tanto in tanto con un mestolo. Usare un fuoco medio.

Dopo circa 10 minuti aggiungere la mela tagliata a pezzettini piccini.

Note

Se la mela è grande, usate mezza perchè davvero ha la proprietà di gelificare, anche fin troppo

IMG_0665

Dopo circa 30 minuti, frullare con un mixer ad immersione per ottenere una marmellata liscia e priva di grumi.

Si tratta di un’operazione facoltativa se a voi piace sentire i pezzettoni di frutta.

IMG_0666

Dopo aver frullato, rimettere sul fuoco e continuare a cuocere finché la marmellata è pronta. Per verificare ciò, occorre fare la “prova piattino“. Prelevare con un cucchiaino un po’ di marmellata e metterlo su un piattino. Inclinare il piattino di 90° e se vedete la marmellata colare subito, allora occorre cuocere ancora la marmellata. Se, invece, la marmellata risulta essere densa e cola piano, allora è pronta.

IMG_0668

All’incirca, ci vorranno 45 minuti totali, regolatevi in ogni caso.

Versare la marmellata in vasetti ermetici di vetro precedentemente sterilizzati, tappare e capovolgerli immediatamente per creare il sottovuoto.

IMG_0669

********************

Per sterilizzare i vasetti

Io sterilizzo i vasetti facendoli bollire in una capace pentola per almeno 20 minuti (tempo che si calcola dal’inizio del bollore), avvolti da canovacci, per evitare che possano rompersi. Li faccio asciugare a testa in giù, poi li giro per fare in modo che si asciughino anche internamente. Si possono sterilizzare anche in forno, che è molto più comodo, disponendo i vasetti, con l’apertura verso l’alto, in forno a 100° e una volta raggiunta la temperatura desiderata lasciar i barattoli per 10-15 minuti all’interno del forno acceso. A 5 minuti dalla fine, mettete i coperchi, lasciando raffreddare a sportello chiuso.

**********************

A raffreddamento avvenuto, io effettuo un ulteriore passaggio per una completa sicurezza delle conserve casalinghe. Metto i barattoli in una capace pentola, avvolgendoli da canovacci e faccio effettuare un ulteriore bollitura, per circa 30 minuti, tempo che si conteggia dalla ripresa del bollore.

Far raffreddare in pentola. Dopodichè, asciugarli, etichettarli indicando la data di produzione e conservare i vostri vasetti di marmellata in un luogo fresco e asciutto.Dopodichè, asciugare i vasetti di marmellata, etichettarli indicando la data di produzione e conservarli in un luogo fresco e asciutto. La marmellata realizzata in questo modo si conserva per circa 2 anni, se conservata in condizioni ottimali, ovvero in un luogo fresco ed asciutto. Naturalmente, una volta aperto il vasetto, andrà conservato in frigorifero.

IMG_0678

Consigli

Per le marmellate potete anche riciclare i vasetti, i tappi però devono essere nuovi per evitare la formazione di muffe.

Una volta aperto un vasetto di marmellata, si conserverà naturalmente in frigorifero. Se avete un frigo no-frost o comunque bello freddo, si conserverà 15-20 giorni una volta aperto. Ma finirà molto prima vista la bontà di questa marmellata!

Io adoro fare colazione con la marmellata fatta in casa, sana, nutriente e senza conservanti o altri elementi artificiali.

E questo tipo di marmellata si presta ad essere utilizzata in numerosi prodotti dolciari e di pasticceria! 😉

2015-02-04 13.30.33

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Se vi è piaciuta questa ricetta, vi invito a cliccare “Mi piace” a questa pagina https://www.facebook.com/pages/Dolcesalatoconlucia/441574555973258 per non perdevi tutte le novità!

.

Pubblicato da dolcesalatoconlucia

Ciao a tutti, ho 30 anni, vivo e lavoro in prov. di Napoli e ho una grandissima passione per la cucina. Il mio interesse è rivolto parimenti al dolce quanto al salato. Spero di poter dare un forte contributo e aiutarvi nelle vostre creazioni!

3 Risposte a “Marmellata di arance senza scorze”

  1. Non ho aspettato la tua risposta perché stavo già facendo la marmellata. L’ho sbucciata. ‘E venuta buonissima! Grazie della ricetta!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.