Quando la mia famiglia, piena di problematiche alimentari, è sparsa per il mondo…nel senso che sono via a pranzare…;) io mi posso dedicare alla preparazione di pietanze che se dovessi presentare in tavola, al di là delle intolleranze, proprio perché non sono belle o presentabili come quelle tradizionalmente conosciute, mi farebbero lo sciopero della fame! A prescindere! Quindi quando sono da sola, mi sbizzarrisco con la sperimentazione di ricette curiose, alternative, ma più che altro voglio imparare ad abbinare cibi e ingredienti in modo salutare…della serie: chi se ne frega della forma, quando la sostanza è light! Ricetta tratta dalla rivista Riza “Le ricette Perdi Peso” di febbraio 2013.
Ingredienti per 2 persone Impasto base:
- 120 gr di farina ai cereali (o integrale come vuole la ricetta originale)
- 4 cucchiai di olio evo (circa 15 gr)
- 2 prese di sale fino (integrale se posseduto)
- circa 60 gr di acqua calda
Procedimento:
- mettere la farina in una terrina con il sale e l’olio
- aggiungere acqua pian piano iniziando ad impastare fino ad ottenere un impasto morbido ed elastico (nel Bimby 1 min vel Spiga)
- mettere l’impasto sulla spianatoia e lavorarlo ancora un po’ a mano
- dividere l’impasto in 2 palline, spianare entrambe le palline con il mattarello sottilmente, fino ad uno spessore di 1/2 cm circa (diventano circa 20 cm di diametro)
Per la pizza: posizionare la pasta stesa su una teglia da pizza, farcirla a piacimento e cuocerla in forno caldo a 200° per 15 minuti (io l’ho farcita con passata di pomodoro, qualche ciuffetto di formaggio fresco tipo Philadelphia, una macinatina di pepe e origano secco)
Per la piadina: scaldare bene una padella antiaderente (io il Testo Romagnolo), e mantenerla a fuoco medio (se il fuoco è troppo alto e la padella troppo calda, la piadina si brucia nei punti di maggior contatto e rimane cruda all’interno) posizionarvi la pasta stesa per circa 2 minuti, girare e cuocere per altri 2 minuti circa sull’altro lato. farcire a piacimento (io ho messo 3 fettine di prosciutto crudo).
Nota: a parte la rapidità di esecuzione (impasti, tiri e cuoci) perché non ci sono i tempi di lievitazione io l’ho trovata molto buona, sia la pizza, sia la piadina (le ho mangiate tutte due io….anche se questa era la porzione per 2 persone!!!!); è inoltre molto saziante. La ricetta originale prevede l’uso di farina integrale, di cui io non disponevo. Sulla rivista si parla di 256 Kcal (calcolato per la farina integrale) a porzione, ma senza farcitura. Secondo la rivista il segreto dimagrante sta nell’assenza di lievito, non aggiungere olio sulla superficie della pizza e nell’uso di ingredienti integrali.