Non ho utilizzato tutte le 12 arance previste nella ricetta originale Conserva di aranci di Pellegrino Artusi perché me ne servirà solo un vasetto fra poco meno di un anno ….obiettivo pampapato perfetto! Ho invece pensato a circa 1 kg di aranci, che nel mio caso sono 3 provenienti da Sciacca (Sicilia): enormi, sani, succosi, dolcissimi, biologici! Mio marito quando ne ha visti 3 bucherellati, in ammollo, ha pensato ad una delle mie idee balenghe quindi ad uno spreco; ovviamente si è ricreduto!
Ingredienti:
- 12 aranci biologici
- 1 limone biologico
- zucchero pari peso degli aranci
- acqua meta’ peso degli aranci
- 4 cucchiai di rhum
procedimento:
Lavare le arance, asciugarle e bucherellarle coni rebbi di una forchetta.
mettere le arance in ammollo in acqua fredda per 3 giorni sostituendo l’ acqua mattina e sera.
il quarto giorno togliere dalle arance le estremità, quindi tagliarle a metà eliminando gli eventuali semi, successivamente a fettine di 1/2 cm
infine a pezzetti di 2-3 cm circa…
Pesare il quantitativo di frutta così preparato ( il mio 1.350 gr) metterlo in una pentola assieme alla sola acqua ( metà peso delle arance….nel mio caso 675gr). Mettere su fuoco vivace,portando ad ebollizione
Lasciar bollire 10 minuti quindi aggiungere il limone tagliato come gli aranci
e poco per volta pari peso di zucchero ( nel mio caso 1350 gr) mescolando fino allo scioglimento di quest’ ultimo.
far bollire la conserva ( io ho messo sotto la pentola uno spargi fiamma ) fino ad addensamento (circa 2 ore a fuoco moderato). Ogni tanto è meglio mescolare e quando si forma la schiuma, beh io l’ho tolta con una ramina.
Per verificare la cottura vale la prova del piattino.
Quando la conserva sarà fredda aggiungere il rum (io 2 cucchiai)
Mettere in vasi pulitissimi e procedere con la chiusura ermetica e la sterilizzazione; questa volta l’ho fatta come faceva mia mamma:
ho messo i vasi dentro una pentola, li ho rivestiti con uno straccio, li ho ricoperti di acqua e ho lasciato bollire il tutto per 30 minuti. Alla fine ho lasciato raffreddare i vasi dentro l’acqua.