Il danubio salato pomodoro e mozzarella è una sofficissima e deliziosa brioche rustica tipica della cucina napoletana, una ricetta tradizionale che però qui è leggermente rivisitata: niente burro o olio nell’impasto e un ripieno “gusto pizza”. Perché in realtà il ripieno originale vuole prosciutto e scamorza. Ma che vi devo dire oggi io avevo voglia di pizza e ho scelto di mescolare un po’ le carte in tavola. Ottimo per l’aperitivo, per il buffet o come antipasto, il danubio salato pomodoro e mozzarella è senz’altro il simbolo della convivialità. E non potrebbe essere diversamente per questa che viene chiamata pure torta a pizzico: tante piccole palline che si uniscono e che quando arrivano a tavola i commensali possono staccare (assolutamente con le mani) con “un pizzico”.
Provate anche il danubio dolce alla crema di nocciole! Golosissimo!
- DifficoltàFacile
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione50 Minuti
- Tempo di riposo2 Ore 45 Minuti
- Tempo di cottura35 Minuti
- Porzioni4/6 persone
- Metodo di cotturaForno elettrico
- CucinaItaliana
Ingredienti
Per l’impasto
Per farcire
Per la finitura
Strumenti
Passaggi
Prima di iniziare: le uova devono essere a temperatura ambiente perciò ricordatevi di tirarle fuori dal frigo in anticipo.
La mozzarella deve essere soda e asciutta: io ho scelto di utilizzare un mix di mozzarella e scamorza già grattugiata.
Nella ciotola della planetaria raccogliere le due farine, aggiungere il lievito, lo zucchero, le uova e metà del latte. Iniziare a lavorare con il gancio a foglia o gancio K tenendo una bassa velocità e aggiungendo a filo l’altra metà del latte. Quando avrete ottenuto un composto omogeneo sostituite la foglia con il gancio e lavorate per dieci minuti lasciando incordare l’impasto e aggiungendo il sale verso la fine. Otterrete un panetto liscio ed elastico. Trasferirlo all’interno di una ciotola e lasciarlo lievitare fino al raddoppio (ci vorranno circa due ore).
Preparare la salsa: in una ciotolina mescolare la salsa di pomodoro con olio, origano, sale e aglio in polvere (potete però condirla come più preferite).
Trascorso il tempo di riposo rovesciare l’impasto sul piano di lavoro e dividerlo in 19 palline da 45 grammi ciascuna. Coprirle con un canovaccio umido mentre lavorate per farcirle così non seccheranno in superficie.
Stendere le palline con il mattarello ottenendo dei dischetti e farcirli con un po’ di salsa (circa un cucchiaino) e la mozzarella. Chiudere i dischetti sollevando i lembi per coprire il ripieno.
Chiudere bene la base delle palline e sistemarle all’interno di uno stampo da 26 centimetri foderato con carta forno disponendole prima lungo la circonferenza esterna e poi verso l’interno. Coprire con un canovaccio e far lievitare il danubio per 45 minuti o fino a che non ci saranno spazi vuoti tra le palline.
Trascorso il tempo di riposo spennellare la superficie con un tuorlo sbattuto con un cucchiaio di latte e cuocere in forno preriscaldato a 200 °C per 30/35 minuti.
Lasciarlo intiepidire pochi minuti prima di servirlo.
Note
Con scamorza e prosciutto avrete il ripieno tradizionale ma a piacere potete aggiungere dei funghetti trifolati ma ben sgocciolati dall’eventuale olio (che siano in scatola o cotti in casa), del salame e delle olive nere tagliate a pezzettini.
Sulla superficie dopo aver spennellato potete distribuire dei semi di papavero o di chia.
L’idea per la ricetta viene da Fior Fiore in Cucina febbraio 2022.
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Curiosità
E la storia? Non c’è una sola versione sulle origini del Danubio ma vi racconto quella che fra tutte è piaciuta a me. Nel periodo della Grande Guerra furono tanti i meridionali che andarono al fronte a combattere. Tra questi c’era Giovanni Scaturchio, pasticcere, calabrese trapiantato a Napoli. Al fronte conobbe Caterina una giovane donna di Salisburgo, se ne innamorò e la sposò. Tornati a Napoli la moglie affiancò Giovanni nel lavoro e gli insegnò i segreti della pasticceria austriaca. Il Danubio fu dunque la rivisitazione del Buchteln un dolce formato da tante palline di pasta brioche farcite con crema al cioccolato o alla vaniglia. Nel 1920 Giovanni Scaturchio propose la versione rustica salata del Buchteln con salame napoletano e cubetti di formaggio perfetto per le tavole dei buffet. Il successo nemmeno a dirlo fu enorme! Dunque il danubio nasce da una storia d’amore e potrebbe essere più romantico di così?
Dosi variate per porzioni