CAPPELLI DEL PRETE AL SUGO

CAPPELLI DEL PRETE AL SUGO
Cappelli del prete al sugo, mia mamma e noi figli delle terre del sud li chiamavamo e li chiamiamo i “cicatielli”- Era il pranzo domenicale, con tutta la famiglia riunita, dalle sei della mattina la nostra casa profumava di salsa e aromi vari, il sugo “pippiava” ossia cuoceva molto lentamente, doveva avere il tempo di impregnare con il suo sapore le carni che ivi andavano ad immergersi orgogliosamente e che a loro volta andavano a rilasciare tutti quegli aromi che insaporivano il sugo, consci di farlo per il bene dei nostri palati. Sotto le sapienti mani di mia mamma la farina, impregnata con la sola acqua, andava a prendere la forma di una liscia e malleabile palla che dopo essere passata per le sue grinfie restava qualche minuto a tirare il fiato per poi essere tagliata, malmenata, ridotta a sottile forma di grissino e infine ritagliata a misura di un fagiolo. L’apoteosi era poi una granitica strusciata sul piano di lavoro infarinato con il solo dito pollice a formare un dischetto che avvolgeva il dito, per poi essere rivoltato fino ad assumere la sua forma definitiva di cappello del prete o “cicatiello” che dir si voglia. Andiamo quindi a vedere come preparare i nostri cappelli del prete al sugo.


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  • DifficoltàMedia
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione50 Minuti
  • Tempo di riposo4 Ore
  • Tempo di cottura20 Minuti
  • Porzioni6
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana

PER I CAPPELLI DEL PRETE


  • 500 gfarina di semola di grano duro rimacinata
  • 250 gacqua
  • 8 gsale

PER IL SUGO

  • 1400 gpassata di pomodoro
  • 10 gsale grosso
  • 500 gcarne macinata
  • 200 gfettine di manzo
  • 200 gsalsiccia
  • 200 gcostine di maiale (o puntine stessa cosa)
  • 30 golio extravergine d’oliva

PER LE POLPETTE

  • 5 gprezzemolo tritato
  • 2 spicchiaglio
  • 1 gpepe
  • 100 gmollica
  • 30 glatte
  • 3 gsale
  • 2uova
  • 2 cucchiaiolio extravergine d’oliva
  • q.b.pangrattato
  • 25 gparmigiano Reggiano DOP
  • 500 gcarne macinata

PER LE FETTINE DI MANZO

  • 1 spicchioaglio
  • 2 gprezzemolo tritato
  • 1 gsale
  • 0.5 gpepe

PER IL PIATTO FINALE

  • 150 gricotta salata

Strumenti

  • Tagliere
  • Coltello
  • Spianatoia
  • Ciotola
  • Pentola
  • Tegame
  • Bicchiere
  • Cucchiaio
  • Stuzzicadenti

Preparazione

  1. La prima cosa da fare è preparare il sugo, richiede una lenta cottura a fiamma bassa, carne e sugo devono insaporirsi con i propri umori. quindi prepariamo le polpette con gli ingredienti descritti mettendoli in un contenitore capiente ed amalgamandoli tra di loro, una volta fatto formiamo le classiche palline di circa 80/90 grammi.

    Passiamo ora al resto della carne, prepariamo le fettine di manzo, le stendiamo sul tagliere e mettiamo gli ingredienti che ho citato sopra, quindi arrotoliamo le fettine su se stesse e fermiamole con due stuzzicadenti.

    In una pentola capiente mettiamo olio extravergine di oliva a scaldare e appena questo sarà caldo facciamo rosolare la carne ad esclusione delle polpette. quando la carne sarà ben rosolata

    uniamo la passata di pomodoro e portiamo a bollore, uniamo a questo punto le polpette e verso metà cottura aggiungiamo il sale, se serve allunghiamo poco alla volta con acqua calda. Intanto che il sugo lentamente cuoce possiamo passare a preparare i cappelli di prete. Impastiamo la farina con acqua e il sale, formiamo una palla liscia e di media morbidezza e la facciamo riposare circa mezz’ora. ora la riprendiamo e la tagliamo a fettine, aiutandoci con poca farina formiamo dei cordoncini dello spessore di un grissino e poi tagliamo a forma di un fagiolo, prendiamo ora uno di questi fagioli e facendo una pressione al centro con il dito pollice lo strusciamo sul pianale creando un piccolo dischetto che si arrotolerà sul pollice, ora aiutandoci con le altre dita lo rigiriamo sul pollice e formiamo il classico cappello del prete.

    A questo punto il sugo è pronto, la pasta anche non ci resta che condire ed impiattare, una bella spolverata di ricotta salata e……buon appetito.

  2. Formare con la pasta un cordoncicno del diametro di un grissino.

  3. tagliare pezzettini della grandezza di un fagiolo.

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