Torta Pasqualina ricetta e le sue origini

Torta Pasqualina ricetta e le sue origini

Torta Pasqualina ricetta e le sue origini Buon inizio settimana cari lettori di Cucina con Nonna Ariella, una ricetta antica e tradizionale ligure che si prepara per la Pasqua e Pasquetta è proprio la torta Pasqualina, conosciamone le origini: nei secoli scorsi uova e formaggio, ingredienti essenziali della Pasqualina, erano alimenti che si consumavano solo nelle grandi ricorrenze.

La tradizionale torta Pasqualina è tipica del periodo pasquale, cioè della primavera e dei suoi prodotti: uova, erbette, cipolline nuove, maggiorana, un tempo presenti in ogni orto ligure. Rappresenta il clou del pranzo pasquale e in passato era l’apoteosi dell’abilità delle casalighe, che leggendariamente si narra riuscissero a sovrapporre sino a trentatré sfoglie in omaggio agli anni di Cristo.

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L’esistenza della torta Pasqualina genovese è documentata dal XVI secolo quando il letterato Ortensio Lando la cita nel Catalogo delli inventori delle cose che si mangiano et si bevano. Allora era nota come gattafura, perché le gatte volentieri le furano et vaghe ne sono, ma anche lo stesso scrittore ne era ghiotto tanto da scrivere: “A me piacquero più che all’orso il miele”.

Ingredienti per 8 porzioni:

  • 500 grammi di bieta o spinaci
  • 40 grammi di parmigiano reggiano grattugiato
  • 40 grammi di pecorino grattugiato
  • 6 uova
  • 2 pasta sfoglia già pronta
  • pepe q.b.
  • sale q.b.

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Preparazione:

  1. Lavare accuratamente e sbollentare la bieta(o se avete scelto gli spinaci) in una pentola con il coperchio per 10 minuti in acqua leggermente salata. Scolare, lasciar intiepidire e strizzare molto bene.
  2. Preparare il ripieno della torta Pasqualina: amalgamare bene la ricotta, con 1 uovo, il parmigiano e il pecorino. Lavorare bene aggiungere poco sale e pepe. Quando il composto sarà ben amalgamato, unire la bieta o gli spinaci lessati. Si può fare unendo le foglie così come sono oppure tritarle al coltello.
  3. Prendere uno stampo circolare di 22 – 24 cm di diametro non troppo basso, foderare con la carta forno e il primo rotolo di pasta sfoglia. Foderato lo stampo, riempire con il ripieno di ricotta e bieta o spinaci preparato precedentemente.
  4. Aiutandovi con un cucchiaio, fare 4 piccoli incavi nel ripieno equidistanti l’uno dall’altro. Sgusciare in ciascun incavo un uovo intero, in modo che durante la cottura diventi sodo.
  5. Chiudere la torta con il secondo disco di pasta sfoglia e ripiegare il bordo del disco della base all’interno, sigillare delicatamente.
  6. Spennellare la superficie con uovo sbattuto e forare con la punta di una forchetta, magari decorandola con un disegno o una scritta pasquale per renderla più carina.
  7. Infornare la torta Pasqualina a 180 °C per circa 60 minuti. Se si dovesse scurire troppo in superficie, coprirla con un foglio di carta d’alluminio.

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Il consiglio di abbinamento vino per accompagnare questa torta salata è il  Vermentino di Sardegna DOP Bianco è di colore giallo paglierino, può presentare riflessi verdognoli; il profumo è delicato e persistente, fruttato di mela con intense note floreali e di erbe appena tagliate; al gusto ha un caratteristico sapore fruttato con leggeri sentori di fiori bianchi e un delicato retrogusto.

Una buona continuazione di giornata dalla vostra Nonna Ariella-

Fonti: Wikipedia – le ricetta della nonna

Foto di Max Gioviale da Pixabay

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