Culurgiones sardi

Culurgiones sardi o culurgiones ogliastrini sono i tradizionali ravioli sardi ripieni di patate, pecorino e mentuccia. Sono famosissimi per la loro forma panciuta, con la chiusura cosiddetta “a spiga”, o come dicono in sardo “sa spighitta“, che li rende unici ed inimitabili.

Anche se, a dire il vero, il tortello piacentino con la coda ha una chiusura molto simile, differente totalmente è pero il ripieno, che rende quindi i due ravioli molto diversi tra loro.

I culurgiones sono dei ravioli di patate sardi tipici della zona ogliastrina, tanto è vero che sono chiamati anche “culrgiones ogliastrini” ma ormai, sono diffusi in tutta l’isola, con Los tesso ripieno, ma spesso conditi in diversa maniera.

Come ogni ricetta che vi propongo, anche questa l’ho prima assaggiata direttamente in Sardegna, e poi replicata in casa, seguendo le istruzioni di Michela, ovvero della mia amica blogger “Dolce e Salato di Miky “. In questo modo, quando vado a preparare e poi mangiare quello che cucino, posso essere certa di aver replicato in maniera giusta una ricetta, specialmente quelle regionali e tradizionali.

Se anche voi avete assaggiato i culurgiones e volete replicarli a casa, non vi resta che mettere le mani in pasta e prepararli con me!

Culurgiones sardi
Culurgiones sardi
  • DifficoltàMedia
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione40 Minuti
  • Tempo di cottura20 Minuti
  • Porzioni2/3
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàTutte le stagioni

Ingredienti

Per l’impasto

150 g semola rimacinata di grano duro
25 g farina 00
80 ml acqua
10 ml olio extravergine d’oliva

Per il ripieno

250 g patate
100 g pecorino
mentuccia (fresca o secca)
sale
pepe
Mezza cipolla bianca
1 spicchio aglio
olio extravergine d’oliva

Passaggi

Preparazione dei culurgiones

Preparate l’impasto dei culurgiones. Su un piano da lavoro versate la semola rivaccinata insieme alla farina 00. Mescolate, create un buco al centro e unite l’olio. Poca alla volta, cominciate ad unire l’acqua leggermente tipieda e iniziate a lavorare l’impasto dapprima con la forchetta, poi mano a mano che si fa più consistente, iniziate ad impastare con le mani, fino ad ottenere un panetto liscio ed omogeneo.

Fasciatelo nella pellicola per alimenti, oppure copritelo con una ciotola, e lasciatelo riposare il tempo necessario a preparare il ripieno per i vostri culurgiones.

Fate cuocere delle patate in abbondante acqua fino a che non risulteranno morbide. Schiacciatele con Lo schiaccipatate e raccoglietele in una ciotola.

Scaldate l’olio in una padella, unite lo spicchio d’aglio e la cipolla affettata sottilmente. Fate soffriggere per pochi minuti, equando comincerà a cambiare colore, trasferite il tutto insieme alle patate.

Aggiustate di sale, pepe, unite la mentuccia fresca o secca e infine il pecorino grattugiato.

Mescolate bene per ottenere un composto molto sodo.

A questo punto, riprendete l’impasto, stendetelo con la nonna papera per ottenere una soglia molto sottile. Con un coppapasta da circa 6 cm ricavate tanti dischi di sfoglia e tenete da parte.

Prendete un disco di pasta alla volta, posizionate un bel mucchietto di ripieno al centro, poi partendo da un lato, ripiegato leggermente all’interno, e tenendo sempre il raviolo sulla mano, cominciate a pizziate i lembi di sfoglia prima a destra poi a sinistra, procedendo fino ad arrivare alla fine del raviolo.

Noterete che il raviolo, chiudendolo, eliminerà il ripieno in eccesso. Terminate con una codina e schiacciatela per chiudere il raviolo e non far fuoriuscire il ripieno in cottura.

Mano a mano che li preparate, raccogliete tutti i culurgiones sardi su un vassoio leggermente infarinato, e conservateli in un luogo fresco e asciutto fino al. momento di cuocerli.

CONSERVAZIONE

Conservate i culurgiones ogliastrini in frigo per un massimo di un giorno, oppure congelateli, ben separati tra loro, e poi raccolti in un sacchetto gelo per alimenti.

4,6 / 5
Grazie per aver votato!

Hai voglia di aiutarmi a migliorare la ricetta, rispondendo a qualche domanda? Grazie!

* Domanda obbligatoria

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *