La storia dell’origine del basilico, scopriamola insieme…

Basilico

La storia dell’ origine del basilico, scopriamola insieme…

Il basilico è originario dell’India, è arrivato in Grecia e in Italia (intorno al 350 a.C.). Usato in Grecia come pianta ornamentale e in India considerata una pianta sacra.

Il nome deriva dal greco “basilikon” che poi è stato latinizzato “basilicum”, che significa pianta regale.

Il basilico non ha avuto immediatamente un ampio uso in cucina. Inizialmente il suo uso era curativo: proprietà digestive, aiutava nella guarigione di ferite, mal di stomaco ecc… Questo soprattutto perché Inizialmente si pensava potesse portare alla pazzia o ad altre patologie mentali.

Vivendo a Genova mi sono chiesta come ci fosse arrivato qui, proprio in questa regione: la Liguria! Il merito lo dobbiamo al condottiero genovese Guglielmo Embriaco, il cui ritratto si trova su Palazzo San Giorgio, che partecipò alla prima crociata. Si narra che utilizzando la legna delle sue navi (galee, tipiche navi Genovesi) costruì delle torri grazie alle quali riuscirono a conquistare la Città Santa.

Grazie ai genovesi Gerusalemme venne conquistata, oggi nella cattedrale di San Lorenzo è conservata la reliquia del Sacro Catino (dove si crede mangiò Gesù nellultima cena).

Il capitano (di origine praese – Genova Prà) Bartolomeo Decotto ha custodito i semi e, scoperti gli effetti curativi del basilico, ne portò un po’ in patria.

Oggi utilizziamo il basilico per produrre saponi, lozioni per il corpo e olii profumati. Personalmente metto delle foglie di basilico anche nell’olio extra vergine di oliva, vi assicuro che è delizioso! Il basilico è conosciuto in tutto il mondo, le coltivazioni migliori si trovano a Genova Prà, ricordatevi che per crescere bene ha bisogno di sole e dell’aria di mare.

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